Il file di preconfigurazione ha lo stesso formato utilizzato dal comando debconf-set-selections. Il formato generico di una riga del file di preconfigurazione è:
<proprietario> <nome domanda> <tipo domanda> <valore>
Ci sono alcune regole che si devono tenere in mente quando si scrive un file di preconfigurazione.
Inserire un singolo spazio o un solo tab fra tipo e valore: ogni ulteriore spazio viene interpretato come appartenente al valore.
Una riga può essere spezzata su più righe aggiungendo un backslash
(«\
») come carattere di continuazione
della riga. Un buon punto in cui spezzare una riga è dopo il nome della
domanda; invece un punto pessimo è fra il tipo e il valore. Le righe
spezzate sono ricomposte in un'unica riga nella quale tutti gli spazi
bianchi in testa e in coda sono condensati in un solo spazio.
Le variabili debconf (modelli) usate nell'installatore stesso devono avere come proprietario «d-i»; per preconfigurare le variabili usate nel sistema installato, si deve usare il nome del pacchetto che contiene il corrispondente modello debconf. Solo le variabili che hanno un proprietario diverso da «d-i» saranno propagate al database debconf del sistema installato.
La maggior parte delle domande deve essere preconfigurata usando i valori
validi per la lingua inglese e non usando i valori tradotti. Comunque,
esistono delle domande (per esempio in partman
) in
cui è necessario usare i valori tradotti.
Alcune domande accettano come valore un codice anziché il testo in inglese mostrato durante l'installazione.
Il modo più semplice per creare un file di preconfigurazione è usare il file di preconfigurazione d'esempio in Sezione B.4, «Contenuto del file di preconfigurazione (per squeeze)» come base per il proprio lavoro.
Un metodo alternativo è effettuare un'installazione manuale e poi, dopo
il riavvio, usare il comando debconf-get-selections,
contenuto nel pacchetto debconf-utils
, per
riversare in un unico file il contenuto del database di debconf e del
database di cdebconf:
$ debconf-get-selections --installer >file
$ debconf-get-selections >>file
Comunque un file generato in questa maniera ha delle voci che potrebbero non essere preconfigurate; il file d'esempio è decisamente un punto di partenza migliore per la maggior parte degli utenti.
Questo metodo si basa sul fatto che, al termine dell'installazione, il
database di cdebconf è salvato nel sistema appena installato in
/var/log/installer/cdebconf
. Poiché questo database
può contenere delle informazioni sensibili i file sono leggibili solo da
root.
La directory /var/log/installer
e tutti i file in
essa contenuti sono cancellati dal sistema quando di elimina il pacchetto
installation-report
.
Per verificare quali sono i valori validi per una domanda si può usare
nano per esaminare, quando l'installazione è in corso,
i file in /var/lib/cdebconf
. In
templates.dat
ci sono i modelli e in
questions.dat
ci sono gli attuali valori e i valori
assegnati alle variabili.
Per verificare se il formato del proprio file di preconfigurazione è valido
prima di effettuare un'installazione si può usare il comando
debconf-set-selections -c
preseed.cfg
.