Bodo Bauer, Rüdiger Berlich, Daniel Bischof, Olaf Borkner-Delcarlo, Michael Burghart, Franca Delcarlo, Roland Dyroff, Christian Egle, Karl Eichwalder, Stefan Fent, Werner Fink, Klaus Franken, Fritz Ganter, Jürgen Geck, Rolf Haberrecker, Marc Heuse, Carsten Höger, Dirk Hohndel, Richard Jelinek, Florian La Roche, Volker Lendecke, Hans Lermen, Hubert Mantel, Arndt Mehlhorn, Jay Migliaccio, Jordi Jaen Pallares, Christoph-Erdmann Pfeiler, Peter Reinhart, Marc Rührschneck, Martin Scherbaum, Burchard Steinbild, Gabriele Strattner, Jörg Strebel, Steve Tomlin, Klaus G. Wagner, Thorsten Wandersmann, Udo Weber, Michael Weyrauch, Stefan Wintermeyer, Christian Zoz SuSE Linux 6.4 Installazione, Configurazione e primi passi SuSE GmbH Schanzäckerstr. 10 D-90443 Nürnberg Tel.: 09 11 / 7 40 53 31 (Distribuzione) 09 11 / 7 40 53 30 (Support; Tempi vedi paragrafo ??* * ) Fax.: 09 11 / 7 41 77 55 (Distribuzione) electronic mail: suse@suse.de WWW: http://www.suse.de Bodo Bauer, Rüdiger Berlich, Daniel Bischof, Olaf Borkner-Delcarlo, Michael Burghart, Franca Delcarlo, Roland Dyroff, Christian Egle, Karl Eichwalder, Stefan Fent, Werner Fink, Klaus Franken, Fritz Ganter, Jürgen Geck, Rolf Haberrecker, Marc Heuse, Carsten Höger, Dirk Hohndel, Richard Jelinek, Florian La Roche, Volker Lendecke, Hans Lermen, Hubert Mantel, Arndt Mehlhorn, Jay Migliaccio, Jordi Jaen Pallares, Christoph-Erdmann Pfeiler, Peter Reinhart, Marc Rührschneck, Martin Scherbaum, Burchard Steinbild, Gabriele Strattner, Jörg Strebel, Steve Tomlin, Klaus G. Wagner, Thorsten Wandersmann, Udo Weber, Michael Weyrauch, Stefan Wintermeyer, Christian Zoz Installazione, configurazione e primi passi con SuSE Linux 6.4 17a edizione attualizzata 2000 SuSE GmbH ISBN 3-934678-05-X (Pacchetto completo) Copyright Quest'opera è protetta dal Copyright di SuSE GmbH. Può venire copiata completamente o in parte, premesso che su ogni copia si trovi questo contrassegno di Copyright. Composizione con: ALTE X Realizzazione della copertina con l'uso di una grafica di Stephan Endraß. Traduzione di Franca Delcarlo e Olaf Borkner-Delcarlo Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds. MS-DOS, Windows, Windows 95 e Windows NT sono registrati come marchio di Microsoft Corporation. XFree86 TM è un marchio registrato di The XFree86 Project, Inc. FlagShip è un marchio registrato di multisoft Datentechnik GmbH. UNIX è un marchio registrato di X/Open Company Limited. Altri marchi o marchi depositati: Clipper di Computer Associates, dBASE di Borland, Foxbase di Microsoft, Compuserve, T-Online di Deutsche Telekom, SuSE Linux e YaST di SuSE GmbH . Tutti i nomi dei prodotti sono probabilmente marchi depositati e vengono usati senza la garanzia del libero uso del nome. Nel modo di scrivere, la ditta SuSE GmbH è conforme al produttore. Altri prodotti qui nominati possono essere marchi del produttore. ISBN 3-934678-05-X (Pacchetto completo) ISBN 3-934678-12-2 (DVD) Indice i Parte I Prefazione 1 Capitolo 1 Introduzione 1.1 Errorrri ;) Cari lettori l'originale del manoscritto è in lingua tedesca. Di questo libro devono venire tradotte più di 570 pagine il cui contenuto cambia da una versione all'altra; noi ci sforziamo di fornire una traduzione possibilmente senza errori. Per arrivare a questo, utilizziamo un correttore poichè ~ come certamente sanno tutti coloro che hanno già scritto, un libro o anche solo una lettera di mano propria ~ il traduttore e autore non è in grado di correggere il proprio testo: come anche nella vera vita, i propri errori non si notano mai! Nonostante ciò non è possibile evitare errori ortografici. Ancora una parolina riguardante i termini tecnici: noi dobbiamo tenere a mente che le lingue tedesca, francese e anche italiana non hanno seguito lo sviluppo tecnologico nell'informatica la cui lingua madre è l'inglese. Non ha perciò senso voler per forza tradurre in queste lingue (e nel nostro caso in italiano) i termini informatici; da una parte non rende giustizia alla lingua ital- iana (prendiamo per esempio le bruttissime parole "settaggiö öf rmattare" che sono diventate comuni, ma che nonostante ciò storpiano la nostra bella lingua): poichè però questi termini vengono vastamente usati, abbiamo de- ciso di non essere troppo puristi e le abbiamo introdotte nel nostro linguaggio. D'altra parte la traduzione delle parole non centra sempre il vero significato del termine inglese (prendiamo come esempio avviare/boot, kernel/cuore). Per termini di questo tipo, abbiamo deciso di lasciare la parola originale, an- che perché siamo sicuri che i nostri lettori, che non sono certamente novelli dell'informatica, sono padroni dei termini informatici originali. C'è ancora un problema piú che altro tecnico che i lettori senza dubbio noteranno. La traduzione e adattamento di un tale libro non consiste solo nella semplice traduzione del testo; questi deve anche venire composto. Per farlo ~ allo scopo di avere lo stesso layout dell'originale tedesco ~ usiamoALTEX come anche S.u.S.E., la quale ci fornisce anche i macros. Vogliamo scusarci per questi errori e cospargiamo umilmente di cenere il nostro capo. Finalmente è uscita la versione italiana di Linux. Molti di Voi conoscono già questo sistema operativo, fatto non solo per professionisti, ma anche per tutti coloro che usano il computer anche nel tempo libero e che, come i pro- fessionisti, desiderano finalmente lavorare su un sistema affidabile. Noi di SuSE Linux S.r.l. con la nostra casa madre SuSE di Norimberga (Germa- * * 3 1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ nia), portiamo questo prodotto sul mercato italiano perché ne siamo convinti, entusiasti e desiderosi di entusiasmare anche Voi. Nel prezzo del pacchetto che ora avete acquistato, è compreso anche il sup- porto per l'installazione di Linux; nel manuale che Vi viene fornito con il pac- chetto troverete il nostro indirizzo con il numero telefonico, l'indicazione dei giorni di supporto, la nostra e-mail e la home-page (http://www.suse.it). Nella nostra home-page troverete un Link che vi porta alle ultime infor- mazioni di SuSE . Il servizio tramite internet è quello che funziona piú velocemente. Il manuale che trovate nel pacchetto è al momento solo un supplemento del manuale di Linux; in esso abbiamo tradotto quella che per Voi al momento è la parte piú importante di tutto il libro. Col tempo aggiungeremo le parti ora mancanti e redigeremo quelle già esistenti. E ora Vi auguriamo buon lavoro e buon divertimento con Linux. Il Vostro team di SuSE Linux S.r.l. 1.2 Che cos' é Linux Linux è una implementazione gratuita di UNIX per personal computer (386- Pentium PRO), Digital Alpha, PowerPC, Sun SPARC, Apple Macintosh, Amiga, MIPS, che supporta pienamente multitasking, multi-user, multi- threading, X Windows, TCP/IP;ha un' ottima capacità di comunicazione con altri sistemi operativi (come per esempio quelli di Microsoft, Apple, Novel) e molti altri ancora. Le sue radici sono profondamente radicate in Internet. Le prime versioni del programma furono sviluppate interamente da Linus Torvalds (torvalds@transmeta.com) presso l'Università di Helsinki in Finlandia, ma ciò che rende Linux così diverso è il fatto di essere cresciuto grazie all'aiuto di moltissimi ed eterogenei gruppi di programmatori UNIX ed esperti di Sistemi Operativi che hanno messo gratuitamente a disposizione il codice da loro prodotto. Affinchè queste comunitá di programmatori potessero lavorare insieme era necessario un efficiente strumento di comuni- cazione: Internet!! E Linux crebbe con Internet; un suo sviluppo globale non avrebbe potuto essere possibile senza questo mezzo di comunicazione. In 7 anni Linux è diventato il sistema operativo tecnicamente più evoluto dell'intera categoria e - grazie aella disponibilità dei sorgentis (o anche come diremmo noi in buon italiano: "dei codice sorgente") - è diventato il punto di riferimento per lo sviluppo del kernel. Molti capaci programmatori, dopo il lavoro, rielaborano per Linux il codice scritto per la loro ditta e lo mettono a disposizione della comunità di Linux. 1.3 Che cosa differenzia Linux? Una prima grossa differenza tra Linux e gli altri sistemi operativi è il prezzo: è gratuito. Ciò significa che può essere copiato e ridistribuito senza dover pagare nessuna percentuale. Comunque Linux ha molti altri vantaggi oltre a quello di essere gratuito. Il codice-sorgenti di Linux è a disposizione di chiunque (dal kernel alla più piccola utility!). Gli ultimi 5 anni nella storia dello sviluppo di Linux hanno dimostrato l'importanza di questa libertà. Ciò 4 _______________________________________________________________________________________1.4.__Caratteristiche_tecniche_______* *______________________ ha comportato uno straordinario livello di coinvolgimento di migliaia - ad- dirittura centinaia di migliaia - di persone in tutto il mondo. Questa libertà ha consentito ai produttori di hardware di sviluppare i driver per i loro partico- lari dispositivi senza dover ottenere una costosa licenza per il codice-sorgenti o firmare un vincolante accordo di non-disclosure. Per le sue caratteristiche Linux è oggi il sistema preferito dai programmatori UNIX e dagli hackers; oltre ai GURU anche molte aziende e ISP iniziano a prenderlo in seria con- siderazione e a sviluppare potenti server utilizzando proprio questo Sistema Operativo. 1.4 Caratteristiche tecniche Le sue caratteristiche lo rendono adatto ad impieghi di ogni genere (vedi paragrafo - CHI USA Linux?). Ecco comunque una lista delle sue principali caratteristiche (tratta dal Linux Information sheet - http://sunsite.unc. edu/pub/Linux/docs/HOWTO/INFO-SHEET): o multitasking: può eseguire più programmi nello stesso momento o multiuser: supporta più utenti sulla stessa macchina (senza richiedere licenze aggiuntive!) o multiplatform: è in grado di girare su differenti piattaforme (non solo INTEL ma anche Digital Alpha, PowerPC, Sun SPARC, Macintosh e MIPS) o gira in modo protetto su processori 386 o superiori o prevede funzioni di protezione della memoria tra processi in modo che un solo programma non è in grado di mandare in crash l'intero sistema o un pool di memoria unificato per i programmi e la memoria cache, in maniera tale che tutta la memoria libera possa essere utilizzata come cache, e tuttavia la cache possa essere ridotta qualora ci sia bisogno di lanciare un grosso programma. o possiede librerie statiche e dinamiche (Dynamic Link Libraries - DLL) o esegue il core dump consentendo un'analisi dopo il crash. In questo modo è possibile utilizzare un debugger non solo quando un programma sta girando, ma anche dopo che è andato in crash o compatibile con POSIX, System V e BSD a livello di codice sorgente. o compatibile con SCO, SVR3, SVR4 a livello di runtime grazie al- l'adozione di un emulatore iBSC2-compatibile. o completa disponibilità dei codice sorgente, compreso l'intero kernel e tutti i driver, gli strumenti di sviluppo e tutti i programmi d' utente; inoltre è tutto liberamente distribuibile o è predisposto per l'anno 2000 come tutti i sistemi UNIX o POSIX job control o disponibilità di pseudoterminali (pty's) o supporto per diverse tastiere internazionali (tra cui quella Italiana). o consoles virtuali multiple: è possibile effettuare diversi login indipendenti dalla stessa postazione e passare_da una_all'altra_con una_semplice combi- nazione di tasti (spesso |A____l|t+|F___|1- |A____l|t+|F___|2...). È possibile avere fino a 64 sessioni parallele, contemporanee e indipendenti. * * 5 1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ o supporto nativ per molteplici filesystem: minix-1, Xenix System V, MS- DOS, HPFS (OS/2 2.x), VFAT (Windows 95), NT, HFS (Apple Mac), FFS (Amiga), CD-ROM, NFS... o filesystem proprietario che supporta partizioni fino a 4TB e nomi lunghi fino a 255 caratteri o networking TCP/IP native (comprendente ftp, telnet, NFS, etc.) o può agire da server per reti AppleTalk o può agire da server per reti Microsoft (emulando LanManager, NT...) e da client (WfWg, W95, NT) o può agire da client o server in una rete Novel Netware o può lavorare in clustering o e molto altro ancora... 1.5 Chi usa Linux? Linux è diffuso ormai sia in organismi statali e governativi che nell'industria. In alcuni casi la decisione iniziale di usare questo sistema operativo è stata presa per ragioni economiche, ma poi Linux ha dimostrato di essere il sistema migliore La NASA ha mandato Linux nello Spazio utilizzandolo sullo Space Shuttle quest'anno, Kodak lo ha adottato sulla sua nuova piattaforma per il processamento del colore, la Corel lancerà quest'anno il suo NC e nonostante Windows CE - il sistema operativo da loro utilizzato sarà Linux. Boeing usa Linux, Xerox lo ha adottato. Le SouthWest Airlines e Sixt Rent-a-Car usano Linux; e non dimentichiamo il gruppo IKEA e MERCEDES. Linux è pienamente supportato da Netscape, viene fornito con i servizi di Novell Directory, Group Ware, Netware Client, Java 1.1 SDK; nonostante che la maggior parte delle nuove versioni di sistemi operativi sul mercato sia di 32 bit - Linux è giá disponibile con un'architettura di 64 bit. Altri luoghi dove Linux ha una significativa quota di penetrazione sul mercato sono web server, Internet provider e Università. Ciò dimostra che Linux ha davvero qualcosa da offrire. 1.6 C'è della documentazione disponibile Essendosi sviluppato grazie a Internet, Linux dispone di una delle più ampie documentazioni mai realizzate per un sistema operativo. Si tratta di docu- menti scritti da differenti autori che però hanno cercato (e tuttora cercano) di coordinarsi in modo da riuscire a coprire ogni aspetto legato a questo sistema operativo. Nei paragrafi che seguono, eccoVi un elenco dei princi- pali raggruppamenti di documenti cercando di spiegarne le caratteristiche. Va tenuto presente, tuttavia, che centinaia di altri documenti sono presenti negli archivi delle mailing list e nei newsgroup. Se siete interessati a informazioni che non riuscite a trovare, vi basterà quindi effettuare un paio di ricerche con Altavista (http://www.altavista.digital.com) oppure Dejanews (http://www.dejanews.com) per trovare quello di cui avete bisogno. 6 ___________________________________________________________________1.6.__C'è_della_documentazione_disponibile_______________* *______________________ 1.6.1 Aiuto Hypertext Gran parte della documentazione é a disposizione nella forma Hypertext. Hypertext viene inizializzato con il comando hilfe o susehelp . A sec- onda che l' X Window System sia in funzione o no, viene attivato un al- tro programma (``Browser'') per la lettura della documentazione. Sotto X si cerca di usare il programma Netscape Communicator (figura 1.1Aiuto Hypertextsubsection.1.6.1, pag. 7); sulla console di testo viene usato lynx . Figura 1.1: Aiuto Hypertext ~ Netscape 1.6.2 Linux Documentation Project Il Linux Documentation Project è nato allo scopo di creare una buona e affid- abile documentazione per il sistema operativo Linux. Si tratta di una collab- * * 7 1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ orazione tra persone sparse per il mondo che hanno deciso di prendersi cura della documentazione di Linux a partire dalla documentazione online (man pages, texinfo docs, e così via) per finire ai libri che comprendono aspetti quali l'installazione e l'uso (semplice o avanzato) di Linux. Si tratta quindi di un gruppo di volontari che non fa capo a nessun organismo centrale: chiunque sia interessato a dare una mano è il benvenuto. Segue una lista dei progetti in fase di sviluppo da parte del LDP, in cui sono indicati i vari coordinatori. o Linux Installation and Getting Started - Matt Welsh (mdw@sunsite.unc. edu) Una completa guida all'installazione e all'uso di Linux rivolta agli utenti alle prime armi. Informa su come ottenere, installare, e usare Linux. È rivolta ad utenti che non hanno alcuna familiarità con UNIX. Quindi se siete utenti MS-DOS o Windows, e volete iniziare con Linux, questo è il libro giusto per voi. Il libro contiene un completo tutorial a UNIX per i nuovi utenti, ma allo stesso tempo parla dei concetti elementari del system administration e funzioni avanzate quali la configurazione di X Windows e il networking. La versione corrente di questo libro è la 2.0, datata 14 Gennaio 1994. Sono circa 188 pagine. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/LDP/install-guide o Linux User's Guide Larry Greenfield (greenfie@gauss.rutgers. edu), e Karl Fogel (kfogel@occs.cs.oberlin.edu). Questo libro copre tutti gli aspetti utili all'utente finale di Linux. Non richiede alcuna conoscenza di UNIX, e può quindi essere utilizzato come guida introduttiva allo UNIX in generale. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/ LDP/ o Linux System Administrator's Guide - Lars Wirzenius (wirzeniu@cc. helsinki.fi) Essendo il terzo libro del progetto LDP, dà per scontato che sia stato giá letto e assimilato il contenuto dell' Installation e della User's Guide. Copre tutti gli aspetti necessari a mantenere attivo un sistema, gestire gli account degli utenti, i backup, la configurazione e il tuning di sistema, l'installazione e l'upgrade del software, e molto ancora. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/ LDP/system-admin-guide o Linux Network Administrator's Guide - Olaf Kirch (okir@mathematik.th-darmstadt.de) Questa guida è complementare alla System Admin's Guide e copre tut- ti gli aspetti del networking sotto Linux, da UUCP ai collegamenti at- traverso porta seriale a TCP/IP, SLIP, configurazione del DNS, della posta elettronica, dei newsgroup e di NFS. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/ LDP/network-guide o Linux Kernel Hacker's Guide - Michael K. Johnson (johnsonm@sunsite.unc.edu) 8 ___________________________________________________________________1.6.__C'è_della_documentazione_disponibile_______________* *______________________ Questo manuale è una guida al kernel di Linux: comprende sia la parte teorica che quella di implementazione. È il libro adatto a coloro che sono intenzionati a scrivere un device driver, o semplicemente nell'hacking del kernel. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/ LDP/kernel-hackers-guide o Linux Man Pages/Online Documentation - Rik Faith (faith@cs.unc. edu) Rik Faith si sta occupando di produrre un set completo di man pages per Linux. Queste pagine comprendono tutte le chiamate di sistema e in particolare le sezioni 2, 3, 4, 5, 6, 7, e 9. Le sezioni 1 e 8 sono escluse intenzionalmente in quanto ogni singolo pacchetto generalmente comprende le proprie pagine di aiuto. La Versione 1.2 delle man pages è disponibile presso http://sunsite. unc.edu/pub/Linux/docs/LDP/man-pages Italian Linux Documentation Project (ILDP) La documentazione di Linux in lingua italiane è disponibile presso: http://www.pluto.Linux.it/ildp Italian-HOWTO Informazioni utili per configurare Linux per la realtà Italiana http://www.pluto.Linux.it/~gaio/Italian-HOWTO 1.6.3 FAQ Esistono diverse raccolte delle domande più frequenti relative a Linux: Pos- sono essere scaricate da: ftp://tsx-11.mit.edu/pub/Linux/docs e da ftp://rtfm.mit.edu (l'archivio generale in cui sono raccolte tutte le FAQ). Inoltre segnalo Linux META-FAQ di Michael K. Johnson (electronic mailjohnsonm@sunsite.unc.edu) Si tratta di una breve raccolta di informazioni relative a Linux, tratte da diverse fonti. Può essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/ META-FAQ 1.6.4 HOW-TO o Linux HOWTOs sono una raccolta di documenti online, ognuno dei quali descrive un particolare aspetto di Linux - come l'installazione, la con- figuazione TCP/IP, l'utilizzo della stampante, l'uso di dispositivi SCSI, e così via. * * 9 1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ o L'indice delle HOWTO (che può essere scaricato da http://sunsite. unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/HOWTO-INDEX) contiene l'elenco di tutti i documenti HOWTO disponibili e le istruzioni per poterne scri- vere altri. È mantenuto da Matt Welsh (electronic mailmdw@sunsite.unc.edu) o Tutti i documenti HOWTO sono disponibili presso http://sunsite. unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO 1.6.5 Newsgroups Ci sono diversi newsgroup Usenet per Linux. Se utilizzate Linux è importante seguire almeno comp.os.linux.announce. Si tratta di un gruppo moderato da Lars Wirzenius (wirzeniu@kruuna.helsinki.fi). Come è facilmente intuibile si tratta di un gruppo dedicato ad annunci su Linux (programmi, bug, fixes e patch..) Tra gli altri numerosi newsgroup disponibili (sulla maggior parte dei server) segnalo: o comp.os.linux.answers è un gruppo moderato in cui vengono postate FAQ, HOWTO e altri documenti simili. o comp.os.linux.setup è un gruppo non moderato che si occupa di problemi legati al setup di sistemi Linux o comp.os.linux.admin è un gruppo non moderato che discute le tematiche legate all'amminis- trazione dei server Linux o comp.os.linux.development.system è un gruppo non moderato per le discussioni legate allo sviluppo del kernel di Linux o comp.os.linux.development.apps è un gruppo non moderato per le discussioni legate allo sviluppo di applicazioni per Linux o comp.os.linux.hardware è un gruppo che tratta discussioni strettamente legate all'hardware o comp.os.linux.networking è un gruppo che si occupa di discussioni legate alle reti o comp.os.linux.x riguarda argomenti legati al mondo X-Windows o comp.os.linux.misc è dedicato a tutto ciò che non è inquadrabile nei precedenti Oltre ai newsgroup summenzionati, non dobbiamo dimenticare la realtà ital- iana: o it.comp.linux o it.comp.linux.annunci o it.comp.linux.development 10 _______________________________________________________________________________________________________1.7.__Licenza_d'uso__* *______________________ o it.comp.linux.pluto o it.comp.linux.setup _______________________________________________________________________________________________________________________ |||||||| Configurando il vostro newsreader in modo che utilizzi il server ||| | |||||||| || | |||||||| news.uu.ml.org potete accedere ad una VASTISSIMA gerarchia dedicata a || | |||||||| Linux || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ 1.6.6 Workstation o K Desktop Environment - http://www.kde.org/ o Image Editing (simile a Photoshop) - http://www.gimp.org/ o Network Management: tkined 1.6.7 Server o Database: Postgres - http://www.postgresql.org/ o Proxy server: Squid - http://squid.nlanr.net/ o Virtual Network Computing - http://www.orl.co.uk/vnc/ 1.7 Licenza d'uso Linux è rilasciato secondo la licenza GNU GENERAL PUBLIC LICENSE (GPL o copyleft) versione 2 della Free Software Foundation. Pur venendo fornito con i codice sorgente, Linux non è quindi shareware, nè di pubblico dominio. Il kernel di Linux è copyright di Linus Torvalds dal 1993 e mentre i vari programmi che girano sotto Linux sono di proprietà dei rispettivi autori (che spesso li distribuiscono anch'essi sotto GPL o copyright BSD). X usa in- vece il copyright del MIT. È quindi consentito a chiunque copiare, modificare e/o ridistribuire il software nel rispetto dei termini della licenza GPL, MIT o BSD. 1.8 Altri links utili o Il sito ufficiale - http://www.Linux.org/ o Linux International - http://www.li.org/ o Linux HeadQuarter - http://www.Linuxhq.com/ o Pluto Linux User Group - http://www.pluto.Linux.it/ La figura in prima pagina è di Stephan Endraß, anche a lui GRAZIE! Per gli interessati di matematica ecco due parole sul sfondo: * * 11 1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ La Barth-Dezik L'equazione - 2 4 2 . - 2 4 2 . - 2 4 2 . - 4 4 4 - 2 2 2 2 2 2 . . 8 x ø y y ø z z ø x x + y + z 2 x y + y z + z x - 2 2 2 . 2 - 2 2 2 . 2 + (3 + 5ø) x + y + z 1 x + y + z (2 ø) = 0 p __ (Qui si tratta di un numero ø = (1 + 5 )=2 il cosi detto rapporto aureo) nel 1994 veniva trovato da W. Barth (Erlangen) e definisce uns superficie di grado 10 (Dezik). Ha esattamente 345 punti doppi non immagginari. Questo é un record mondiale! Dopo una formula di un matematico giapponese Y. Miyao- ka una superficie di grado 10 puó avere al massimo 360 punti doppi. E piú di 345 non ne ha visto nessuno. Detta equazione é una combinazione di varianti di icosaedri, i quali erano gia noti nel secolo scorso a E. Goursat (1858~1936). La Barth-Dezik mantiene la simmetria dell'icosaedro. * * * * Gli sviluppatori di Linux ne realizzano lo sviluppo in tutto il mondo con molto entusiasmo. Li ringraziamo di cuore per il loro impegno volontario. Senza di loro non ci sarebbe questo prodotto. Il nostro impegno è quello di portare Linux ad un vasto numero di utenti. Il nostro ringranziamento va sopratutto a Patrick Volkerding per il sup- porto del nostro lavoro e naturalmente anche a Linus Torvalds! E naturlamente a: Zucchero, Pino Daniele e Pink Floyd che hanno fornito la musica (almeno durante la traduzione ;-) )! Fürth, Bazzano 16 marzo 2000 Have a lot of fun! Vostro SuSE Linux S.r.l. e SuSE Team 12 Parte II Installazione di SuSE Linux * * 13 Capitolo 2 La prima installazione di SuSE Linux 2.1 La via veloce verso il successo Con SuSE Linux 6.3, la prima, risp. la nuova installazione del sistema dive- natano molto più semplici. Con YaST2 , il nuovo YaST , si ha a disposizione un ``attrezzo'' intelligente in una superficie utente grafica. Con YaST2 è pos- sibile installare velocemente SuSE Linux su computer moderni e ben dotati ~ se desiderato, è possibile installare anche nel modo di testo. L'utente viene guidato attraverso l'installazione da dialoghi-schermo chiari e ben comprensibili. Registrazioni o determinate scelte vengono fatte solo se necessario. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| YaST2 è la scelta giusta per chi vuolo arrivare presto alla meta, senza ||| | |||||||| || | |||||||| doversi occupare ~ nei primi tempi ~ di cose banali. Per la sua installatione, || | |||||||| l'esperto utente di SuSE Linux ha naturalmente a disposizione il vecchio e || | |||||||| || | |||||||| provato metodo; YaST (ingl. Yet another Setup-Tool), il tradizionale tool || | |||||||| di Linux, continua ad offrire i suoi sevizi ~ vedi la descrizione passo per || | |||||||| || | |||||||| passo nel 2.2 a pagina 27. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ 2.1.1 Breve progettazione Ecco una sintesi dei metodi più adatti: 1. L'installazione con YaST2 ~ direttamente dal CD 1 (``CD d'installazione'') ~ ha sempre successo se si adempiono le seguenti premesse: o il Vostro computer ~ deve assolutamente avere un CD-ROM drive adatto al boot; ~ sono consigliabili un sistema grafi a seconda di VESA 2.0 (in un nuovo computer potete partuire da questo presupposto) come pure ~ possibilmente 64 MB RAM (memoria principale) e ~ un processore Pentium. Con premesse un po' peggiori, sarà probabilmente necessario accettare alcune piccole restrizioni: ~ Fare il boot con il dischetto del boot. * * 15 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ ~ Il software dei seguenti CD-ROMs verrà p.e. installato dopo un ``boot intermedio'', se non c'é memoria sufficiente nel Vostro com- puter. ~ L'installazione avverrà nel modo testo se la scheda grafica non viene riconosciuta. o Per l'installazione avete sufficiente spazio a disposizione: 150 MB sono necessari per il sistema minimo, ca. 500 MB per la capacità stan- dard, ulteriore spazio per altre componenti. Per questo scopo potete prendere in considerazione le seguenti possibilità: ~ Per la prima installazione, un nuovo computer senza sistema opera- tivo. ~ Un hard disk su cui sia già installato un sistema operativo, ma con ancora sufficiente spazio libero alla fine del disk. ~ ``Regalare'' a SuSE Linux un secondo disk rigido. ~ Cancellare partizioni già usate: in questo caso riflettete bene quali dati memorizzare prima di fare l'installazione. Se adempite a queste condizioni, si può cominciare ~ continuate con capitolo 2.1.2. 2. Dovrete ritornare alla provata installazione con l'aiuto del ``vecchio'' YaST se: o Volete eseguire un'``installazione da super esperti'' ed effettuare nel sistema diverse configurazioni speciali. o Fare l'update di SuSE Linux: leggete prima il capitolo ?? a pagi- na ?? ff. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | L'installazione con il ``vecchio'' YaST viene inizializzata se usate nel boot- * * |||| | prompt yast1 . L'istruzione dettagliata per questo modo d'installazione, è * * ||| | * * ||| | descritta nel 2.2 a pagina 27. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ È inoltresensato leggere, sul CD 1, il file LEGGIMI (ingl. README ) oppure sotto DOS/Windows il file LEGGIMI.DOS (ingl. README.DOS ); in questi files sono annotate modificazioni integrative, avvenute dopo la stampa del man- uale! 2.1.2 Ora si parte: lo schermo iniziale Accendete il computer ed inserite nel drive il CD 1. Se il computer non vuole fare il boot dal CD, dovrete probabilmente modificare la sequenza del boot nel BIOS del computer CDROM,C,A ; riferimenti a queste modificazioni si trovano nel manuale del Vostro computer. Dopo poco viene mostrato lo schermo iniziale (figura 2.1E ora cominciamo: lo schermo inizialesubsection.2.2.2, pag. 28) e il bootprompt "boot:ä ppare al margine inferiore dello schermo. Ora avete tre secondi di tempo per premere un tasto qualsiasi ed approfittare così di due particolarità di YaST2 : 16 ______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________* *______________________ 1. Eseguire l'installazione nel modo testo. ~ Ciò può essere consigliabile in particolari circostanze. Nel modo testo per esempio, le maschere d'immissione sono meglio riconoscibili per chi ha problemi di vista. Per farlo premete il tasto |S_______|trg(= tasto Control). Sul margine inferiore destro dello schermo appare l'avviso dello start del modo testo. 2. Installare ``YaST Extenxion Disk''. ~ Con ``YaST Extenxion Disk'' pos- sono venire caricate, prima dell'installazione vera e propria, attuali esten- sion o updates per YaST2 In questo caso premete |A_____|lt. Sul margine destro dello schermo appare la comunicazione "Have your extension disk ready" e più tardi verrà richiesto il dischetto. Nel margine inferiore dello schermo appaiono ora comunicazioni come "initrd..." e "Loading linux..."; dopo pochi secondi, il + Kernel esegue il boot ~ lo si riconosce dalle numerose ``comunicazioni del kernel'', che guizzano velocemente sullo schermo. Ricevete la comunicazione dello start di YaST2 e, a seconda della capacità del computer, occorreranno solo pochi secondi fino all'apparire della superficie grafica. Problemi possibili o Se dopo lo schermo iniziale non avviene più niente, cioè il computer ha problemi nel fare il boot, c'è la possibilità di intervenire al boot prompt. Se, entro tre secondi dopo l'apparsa di "boot:", premete un tasto qual- siasi, lo schermo si ferma e Voi potete eseguire un'inserzione. Premendo ||____|-va avanti. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Se avete problemi al boot del sistema, lette per favore il 2.7.5 a pagina 58 ||| | |||||||| e il ?? a pagina ?? ff. Nei suddetti paragrafi vengono spiegate le possibili || | |||||||| || | |||||||| cause dei problemi e la loro rimozione tramite l'inserzione di ``parametri || | |||||||| del kernel''. || | |||||||| || | |||||||| Spesso è d'aiuto anche la check list dell'hardware in 2.7.13 a pagina 61. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ o Solo poche varianti del BIOS non sono in grado di usare un grande ``Bootimage'' (2,88 MB) come quello che si trova sul CD 1. In questo caso ripiegate sul CD 2 o sul ``Bootdisk''. 2.1.3 Ecco YaST2 ! Nel margine sinistro del riquadro di YaST2 viene mostrato, come in tutte le ulteriori maschere, un testo d'aiuto all'attuale passo d'installazione. YaST2 controlla l'hardware e collega nel sistema i componenti riconosci- bili. Il progresso viene indicato graficamente.. Una volte terminato questo procedimento, si passa automaticamente al prossimo punto. * * 17 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.1.4 Scelta della lingua Ora, per la prima volta, dovrete intervenire con il mouse o la tastiera nel processo d'installazione. Tutte le aree di registrazione, liste di selezione e buttons (``bottoni''), possono anche venire selezionati tramite il mouse. Se volete passare alla tastiera, valgono le seguenti regole: o |_____|TabVi manda_in_un_altro campo,_p.e un campo d'inserzione, selezione o un button; |*___________|shift+_|T____a|brende_possibile la selezione di altri gruppi di scelta. Con |"_ |e |#_ |si può ~ a seconda del campo attualmente attivo ~ fare una scelta o ``sfogliare'' in una lista. o Con |______|-viene eseguito il comando desiderato. o Con |s_________|_paziosi possono marcare delle registrazioni. o Inoltre la maggior__parte_ delle azioni può venire provocata dalla combi- nazione di tasti |A____l|t+ lettera sottolineata. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Niente paura: qui e nei dialoghi seguenti, YaST2 raccoglierà soltanto * * |||| | * * ||| | informazioni. Più avanti YaST2 Vi presenterà le informazioni raccolte; * * ||| | nel capitolo 2.1.13 a pagina 24 avete sempre la possibilità, con l'aiuto del * * ||| | * * ||| | bottone back space, di ritornare ai dialoghi precedenti per correggere le * * ||| | indicazioni fatte. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Ora YaST2 vuole avere alcuni dati: quale lingua capite? . Una volta eseguita la scelta della lingua, potrete, con `Avnati', cambiare tutti i testi dei futuri dialoghi nella lingua desiderata. Problemi possibili o Con hardware un po' esotico, può succedere che il mouse non venga ri- conosciuto automaticamente. In un tal caso, usate prima la tastiera (come descritto in principio di questo capitolo). Nel dialogo seguente, YaST2 Vi darà la possibilità di integrare manualmente il mouse nel sistema (sezione 2.1.5). 2.1.5 Scelta del mouse Questo dialogo viene aperto nel caso che YaST2 non abbia riconosciuto il mouse. Appare una finestra con una lunga lista di denominazioni di mouses e Vi si chiederà di scegliere il tipo di mouse necessario. Con i tasti delle frecce andate_avanti_e indietro nella lista; una volta_trovato_ il tipo giusto, andate con |T____a|bsul button `Tasti' e premete su |_____-|. Ora muovete il mouse. Se il puntatore del mouse si lascia muovere nel modo desiderato, tutto è a posto e Voi potete premere su `Avanti' con il mouse :-) Se la prima volta non avete scelto il tipo giusto di mouse, con |T_____|abritornate nella lista di selezione e correggete la Vostra scelta. 18 ______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________* *______________________ Problemi possibili o Se nessun tipo di mouse funziona, o se non volete usare alcun mouse, at- tivate la registrazione `Nessun mouse'. Il resto dell'installazione dovrà poi venire svolto con la tastiera. 2.1.6 Determinare la posizione: tastiera e fuso orario Che tipo di layout della tastiera usate? E in quale parte del globo (cioè in quale fuso orario) Vi trovate con il Vostro computer? Determinate la Vostra posizione. o Qui avete la possibilità di provare la Vostra tastiera. Per farlo, dovete_ attivare la riga di registrazione con un click del mouse o con il | ____T|abe digitarvi alcune lettere. Controllate in particolare `y'/`z' come pure gli accenti. o Come secondo punto, avrete a disposizione un elenco di paesi in forma d'albero (continente, paese, regione). Scegliete il Vostro paese o una regione del paese; YaST2 troverà il fuso orario adatto. Il button `Avanti' Vi porta alla prossima finestra di dialogo. 2.1.7 Nuova installazione o update? Con YaST2 potete installare SuSE Linux di nuovo partendo dalla base o potete rinnovare (``Update'') una versione precedente mantenendo in questo modo gli adattamenti precedenti. `Nuova installazione' ~ Selezionate questo punto; poichè in questa sezione si trattiamo la nuova installazione di SuSE Linux. `Update' ~ Questo punto non viene ancora trattato. Le prossime sezioni partono dal presupposto che abbiate selezionato `In- stallazione nuova' prima di andare `Avanti'. 2.1.8 Preparare l'hard disk Nei seguenti passi, scegliete l'hard disk/gli hard disks e lo/li preparate per l'installazione di SuSE Linux. A seconda della quantità di hardware che si trova nel Vostro computer (p.e.:quante memorie, quanti hard disks, etc.), i seguenti dialoghi mostreranno una maggiore o minore differenza dall'esem- pio qui descritto. Primo passo o Se viene trovato più di un hard disk, bisogna decidere quale usare per l'installazione. Gli hard disks trovati vengono elencati uno dopo l'altro.. ~ Oppure o Selezionate l'ultima opzione (`Impostazioni estese'), per eseguire, in casi speciali, manualmente la partizionatura. Potete passare a questo metodo, se dovesse poi risultare che c'è bisogno di spazio. . . Normalmente sceglierete un hard disk e dopo premerete su `Avanti'. * * 19 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Secondo passo Si può avere una delle due seguenti situazioni: o Se l'hard disk non è vuoto, YaST2 mostra già da qui tutte le partizioni che si trovano sull'hard disk, come pure il punto `Hard disk completo'. Alla ``fine'' dell'hard disk, viene mostrato anche lo spazio di memoria libero e non partizionato ed è automaticamente preselezionato. YaST2 può usare altro spazio ma solo ininterrotto, cioè le partizioni possono venire liberate per ulteriore uso solo ``dal dietro'': per esempio, di 3 par- tizioni create, le partizioni 1 e 2 rimangono e voi selezionate la partizione 3 per sbloccarla. Se doveste decidere di mettere a disposizione di SuSE Linux tutto quanto l'hard disk, selezionate `Hard disk completo'. o Se l'hard disk è vuoto, viene usato completamente per SuSE Linux. Se avete altre necessità, tornate `Indietro' all'ultimo dialogo~ come detto alla nella pagina precedente ~ , per partizionare manualmente con l'aiuto di `Impostazioni estese'. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Poichè le partizioni selezionate che devono venir messe a disposizione per * * |||| | * * ||| | SuSE Linux devono venire formattate, tutti i dati che vi si trovano sopra * * ||| | andranno irrevocabilmente persi! * * ||| | * * ||| | attenzione: Se selezionate `Hard disk completo', verranno cancellati * * ||| | tutti i dati che si trovano eventualmente sull'hard disk, quindi anche tutti i * * ||| | * * ||| | sistemi operativi; vedi sezione 2.10.1 a pagina 70. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Andando `Avanti', viene fra l'altro controllato se lo spazio della memoria è sufficiente per un'installazione minima, se possono venire create altre 3 partizioni e se si può fare il boot dall'hard disk. ~ Se qualcosa non dovesse funzionare, verrete avvisati e potrete modificare la selezione fatta. Quando poi inizierà l'installazione vera e propria e tutte le condizioni saranno realizzate, YaST2 partizionerà autonomamente l'hard disk. L'hard disk com- pleto o lo spazio libero e/o le partizioni liberate vengono suddivisi per SuSE Linux, in tre partizioni standard (e cioè: una partizione piccola per /boot (ca. 16 MB) possibilmente all'inizio dell'hard disk, una partizione per swap (128 MB) e il resto per /). Informazioni generali riguardanti la partizionatura si trovano nella sezione 2.8 a pagina 63. Problemi possibili o Una determinata partizione non può venire selezionata. Durante il metodo standard, YaST2 non permette di stabilire delle partizioni ``dal mezzo'' dellÄhard disk. Per evitare queste difficoltà, si deve partizionare tramite `Impostazioni estese'. 2.1.9 Scelta del software Nei prossimi dialoghi stabilite la quantità della Vostra installazione di SuSE Linux. Per farlo scegliete una delle possibilità indicate ed eventualemente, se desiderato, componenti supplementari. 20 ______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________* *______________________ Scelta del software: stabilire l'equipaggiamento di base Per prima dovete decidere l'equipaggiamento del Vostro computer: `Sistema minimo' ~ Il `Sistema minimo' è un sistema oprativo Unix completamente funzionante e in modo di testo (sistema di base come pure tutti i programmi di servizio importanti). Se lo spazio dell'hard disk è lim- itato, con il `sistema minimo' è possibile provare la funzione di base di SuSE Linux. Lo si può usare anche per un' applicazione concreta che non richieda un equipaggiamento supplementare del sistema. ~ Spazio necessario: ca. 150 MB. `Sistema standard' ~ Il `Sistema standard' contiene una raccolta equilibrata di software. Per l'inizio, ci sono tutte le cose più importan- ti: superficie grafica, stampante, giochi, software per l'accesso e l'uso di internet, editors, CD player etc. ~ Spazio necessario: ca 500 MB. `Quasi tutto' ~ `Quasi tutto' dovrebbe venire installato se sapete di aver bisogno di tutto o se volete conoscere tutta le costellazioni del soft- ware SuSE Linux. Premessa: dovete avere mooooolto spazio disponibile. ~ Spazio necessario: più di 6 GB. Il `Sistema standard' è consigliabile specialmente per l'inizio; se avete bisogno di altro software, potete sempre installarlo più avanti. Basandosi su una delle nominate costellazioni, (``equipaggiamento di base''), il bottone `Selezione ampliata' permette di aggiungere o escludere sin- gole componenti o applicazioni speciali (``pacchetti'') . Selezione ampliata del software: modificare i dettagli Se nel dialogo precedente avete scelto `Selezione ampliata', potete qui modificare in dettaglio l'equipaggiamento. Nella `Selezione ampliata' ci sono in offerta dei gruppi di pacchetti; potete aggiungervi tutti i componenti che volete. Per il software libero, avete inoltre la possibilità di installare subito i sources; per farlo scegliete `In- stallare i sources disponibili'. Talvolta i sources occupano molto spazio e generalmente sono interessanti solo per programmatori. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Dopo aver terminato l'installazione, è sempre possibile ampliare la scelta ||| | |||||||| del software; chiamate YaST2 o il tradizionale YaST e con l'aiuto della || | |||||||| || | |||||||| scelta dei pacchetti postintallate il software (vedi capitolo 3 a pagina 77). || | |||||||| Se ora volete arrivare ad un risultato veloce, durante la prima installazione || | |||||||| || | |||||||| non dovreste addentrarVi troppo nella giungla delle applicazioni ;-) || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ Anche il `software commerciale' è disponibile. In questo dialogo scegli- ete i pacchetti dei programmi desiderati. Tramite `selezionare singole applicazioni' avete un accesso defini- to ad ogni singola applicazione o ogni pacchetto software. Se in questo menu, nella composizione, selezionate o deselezionate dei pacchetti, YaST2 con- trollerà costantemente se sono assolte tutte le relazioni fra un pacchetto e l'altro e, se necessario, proporrà ulteriori pacchetti da installare. Per il re- * * 21 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ golare funzionamento del software, è necessario che non ci siano relazioni insolte. Problemi possibili o YaST2 controlla se c'è spazio sufficiente per la combinazione di software da Voi scelta. Se questo non è il caso, dovete ridurne la quantità o mettere a disposizione altre partizioni per SuSE Linux. Se volete mettere a disposizione altre par- tizioni, tornate `indietro' fino alla maschera di selezione `Selezione della meta d'installazione'; vedi sezione 2.1.8 a pagina 19. o Se tornate `Indietro' da uno dei seguenti dialoghi e selezionate nuo- vamente i componenti, la scelta singola dei pacchetti viene respinta. Fate attenzione a non fare dei lavori inutili. 2.1.10 LILO ~ l'installazione del bootmanager Affinchè Linux possa partire, bisogna preparare un ``meccanismo'' per il boot. È necessario stabilire in quale punto del sistema debba venire installato il bootmanager LILO (ingl. LInux LOader) o se si debba usare un concetto boot diverso (informazioni a riguardo si trovano nel 2.3 a pagina 43 e capitolo ?? a pagina ??). o Se YaST2 non trova nessun altro sistema operativo al di fuori di SuSE Linux e se ciò è sicuro, le cose sono semplici e Voi potete premere su `Avanti'. o Se YaST2 trova anche un altro sistema operativo (p.e. Windows) o se la partizione dell'hard disk non è atta al boot (limite di 1024 cinlindri) o se il componente hardware del Vostro PC (sistema misto di SCSI- e hard disk (E)IDE) non sono sicuri per quello che riguarda la capacità a fare il boot, la via sicura è quella di far creare un dischetto per il boot. Se però YaST2 non riuscisse a diagnosticare giustamente la situazione, o se avete Voi stessi altri concetti sullo start del sistema, selezionate `Altra configurazione' per configurare così manualmente lo start del sistema. ~ A riguardo troverete più avanti altre informazioni. LILO : altre configurazioni per lo start YaST2 Vi dá quattro possibilità di scelta: `Su C: (nell'MBR del Vostro disk rigido)' ~ Se SuSE Lin* *ux deve venire installato come sistema operativo unico, LILO va in ogni casoo nell'+ MBR (ingl. Master Boot Record). Nell'MBr, LILO può anche fungere da bootmanager per più sistemi oper- ativi. Scegliete però questa possibilità, solo se siete sicuri che LILO possa fare il boot ai Vostri sistemi già installati; generalmente questo è il caso per DOS e Windows95/98; vedi anche ?? a pagina ??). Se avete dei dubbi, decidetevi per la possibilità `Creare il dischetto per il boot'. 22 ______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________* *______________________ `Creare il dischetto per il boot' ~ Se il Vostro computer deve funzionare con più sistemi operativi, c'é la possibilità di creare un dis- chetto per il boot per SuSE Linux: ciò ha il vantaggio che l'attuale meccanismo per il boot rimane ``indisturabto'' ed è sempre possibile fare lo start di SuSE Linux da questo dischetto. Scegliete questa possibilità, se volete andare sul sicuro. AVVISO: con l'aiuto di YaST , è possibile postinstallare il boot con LILO nell'MBR (vedi ?? a pagina ??, `configurare LILO '). `Nella partizione /boot' ~ Se scegliete `On /boot', potete contin- uare ad usare il Vostro bootmanager; all'MBR (Master Boot Record) non viene cambiato niente: dovete però nouvamente configurare (e dovete far- lo Voi stessi) il bootmanager esistente. Come lo si può fare per Win- dows NT e Linux, è descritto nel ?? a pagina ??. `Su un'altra partizione' ~ Selezionate questa possibilità se volete o dovete indicare una partizione diversa; vedi punto precedente. Se necessario, nel campo `Parametro del boot' di devono registrare i ``parametri del kernel''; da essi viene costruita la riga append ; vedi per esempio a pagina ?? e a pagina ??. L'opzione linear è necessaria solo raramente; serve a far sí che referenze su settori di hard disks vengano archiviate come indirizzi logici anzichè fisicali; vedi a pagina ??. 2.1.11 Informazioni per l'utente Sotto SuSE Linux possono lavorare contemporaneamente più utenti e ognuno che vuole usare il sistema, deve prima ``annunciarsi''; questo ``annunciarsi'' viene chiamato ``login''. Le indicazioni in questa finestra servono per creare il proprio``conto utente'' (Nome, Cognome, nome utente, password). Ora Vi viene richiesto di digitare il Vostro nome e cognome. Inoltre viene definito il Vostro ``nome utente'' e la password con cui potrete fare il login (entrare) in SuSE Linux. Premendo il button `Proposta', avete la possibilità di farVi creare automati- camente il ``nome utente'' che consisterà in nome e cognome (questa proposta può venire modificata), oppure potete digitare Voi stessi il nome desiderato. Alla fine si deve inserire la password (o parola d'ordine o di riconoscimento) che, per ragioni di sicurezza, deve anche venire ripetuta. Fate bene attenzione e tenetela sempre a mente e ricordatevi anche il modo in cui la scrivete (lettere maiuscole e minuscole, oppure solo maiuscole o solo minuscole); inoltre la password dovrebbe consistere in almeno 5 caratteri (al massimo 8 caratteri) e non deve contenere né apostrofi né accenti. Sono permessi segni speciali (p.e. #,.; ) e cifre dallo 0 al 9 . Tenete bene a mente anche il Vostro ``Nome utente'' (come già la password); ne avrete bisogno tutte le volte che lavorate con SuSE Linux. Con `Avanti' arrivate ad un'altra finestra per l'inserzione della `root'- password. * * 23 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.1.12 Stabilire la `root'-password Sotto Linux, l'utente `root' è dotato di privilegi speciali; può per esempio inizializzare o terminare i processi del sistema, può creare o disfare utenti, può ``manipolare'' (in senso positivo) i files del sistema etc, etc); esegue cioè i compiti di un + Amministratore del sistema. Qui Vi verrà richiesto di dare una password all'utente `root'; valgono le stesse regole che ci sono per la password utente. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | RicordateVi bene la `root'-password, perchè dopo, se la dimenticate, non * * |||| | avrete più la possibilità di rivederla. Ne avrete bisogno tutte le volte che * * ||| | * * ||| | dovete eseguire dei compiti amministrativi nel sistema. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ E se ora premete `Avanti', andiamo avanti con l'installazione vera e pro- pria. 2.1.13 Confermare le configurazioni ~ Inizializzare l'installazione Per darVi una possibilità di controllo, vengono mostrati tutti i dati fin'ora raccolti. Se desiderate eseguire delle modificazioni, con `Indietro' (o ritorno), ritornate passo per passo fino alla prima maschera di digitazione. Se tutto è a posto e Voi premete `Avanti', il sistema si assicurerà prima, se volete veramente inizializzare l'installazione con le configurazioni indicate: o Dopo aver confermato con `Si installare', YaST2 inizia ad instal- lare il sistema. o Con `No' avete la possibilità di controllare nuovamente i dati e, se nec- essario, modificarli ritornando con `Indietro' alla maschera corrispon- dente. Se Vi ``pentite'' e preferite rimandare l'installazione di SuSE Linux ad un altro momento, avete ora la possibilità di interrompere l'intera installazione. Tutte le impostazioni eseguite fin'ora e tutte le indicazioni, vanno persi. Se scegliete `Interrompere l'installazione', dopo essersene assicurato, il Vostro computer farà un shutdown e Voi potrete tranquillamente spegnerlo o fare un nuovo boot. Fino a questo momento, sul Vostro computer non sono state eseguite alcune modificazioni. Una particolarità per ``esperti'' Vi viene offerta da `Memorizzare le con- figurazioni sul dischetto'. Tutte le indicazioni vengono memoriz- zate su dischetto, per poi poterle avere quando si eseguono altre installazioni. Voi Vi siete decisi per `Si installare' e potete osservare YaST2 all'- opera: a seconda dell'``equipaggiamento'' del sistema e grandezza dell'hard disk, ci vorra un po' di tempo. Alla fine vengono letti i pacchetti del CD 1 e, se necessario, verranno richiesti altri CDs. Alla fine verranno letti i pac- chetti del CD 1 e verrà prima installato il sistema di base di SuSE Linux; dopo aver confermato con `Avanti', verrà inizializzato questo sistema di base orientato su testo. YaST2 continua con l'installazione del software e ~ se necessario ~ richiederà i seguenti CDs; se durante questa fase interrompete l'installazione con `Interrompere', il sistema non sarà utilizzabile! 24 ______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________* *______________________ A seconda delle Vostre indicazioni in 2.1.10 a pagina 22 ``sarete invitati'' a inserire un dischetto per creare un dischetto boot o per memorizzare il Master Boot Record prima dell'installazione di LILO .. Per farlo NON usate i dischetti forniti! Se LILO viene installato in MBR, Vi verrà comunicato con quale comando potrete ricreare l'MBR originale; NOTATEVI QUESTO COMANDO. Ora SuSE Linux è installato sul Vostro computer! Manca solo la preparazione della superfice grafica; ciò non è naturalmente necessariom se avete installato solo il `Sistema minimo' che corre nel modo testo. Alla fine potete provare SuSE Linux per la prima volta. 2.1.14 Preparare le superfice grafica e fare il login Per poterVi mettere a disposizione già dal primo login una superfice utente grafica, YaST2 cercherà di trovare tutte le informazioni necessarie sul monito collegato e sulla scheda grafica. Se la ricerca di YaST2 ha successo, viene scelta e mostrata la risoluzione dello schermo, la configurazione dei colori, la frequenza per il monitor e lo schermo di prova. _______________________________________________________________________________________________________________________ |||||||| Per favore controllate le configurazioni prima di dare il Vostro ``Okay''! ||| | |||||||| || | |||||||| Se siete incerti, controllate la documentazione della scheda grafica e del || | |||||||| monitor. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ Se il monitor non viene riconosciuto, selezionate il Vostro modello dalla lista che Vi viene offerta; se siete in possesso di un modello sconosciuto, dovrete inserire manualmente la configurazione o far leggere i dati in un `dischetto driver' che è stato eventualmente fornito con il Vostro monitor; in ogni caso sarà bene consultare il manuale del Vostro monitor. Se non volete avere una superficie grafica, selezionate dalla lista dei produttori il primo punto `non configurare X11'. Alla fine apparirà la domanda sull'impostazione dello schermo. La scompo- sizione ideale dipende dalle Vostre preferenze e dal Vostro hardware. Come intensità di colore (`Quantità dei colori' dovreste scegleire 16bpp . Problemi possibili o In casi rari può essere necessario configurare manualmente l'+ X-Server; in questo caso verrà inizializzato il programma SaX . Indicazioni a rigua- do si trovano nel ?? a pagina ??. 2.1.15 Configurare i componenti del sistema Già durante la fase d'installazione, avete la possibilità di configurare alcuni componenti(se esistenti) del sistema come p.e. stampante, sound, internet e rete. Se siete stanchi e non avete più voglia di continuare questo lavoro, potete rinviarlo senza problemi al prossimo giorno! * * 25 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.1.16 Il primo login Finalmente ci siamo ~ potete fare il login. Ora appare il login grafico (il display manager kdm ) e mostra gli utenti creati (figura ?? , pag. ?? ). Il Vostro nome utente è già registrato in Login: ; Voi non dovete far altro che digitare la Vostra password e KDE (das ``K Desktop Environment'') viene inizializzato. ~ Chiarimenti su KDE si trovano nel ?? a pagina ??; inoltre avete a disposizione il sistema d'aiuto (kdehelp ). Se continuate a lavorare nel modo testo, indicate il Vostro nome utente al login: . Dopo aver inserito la password, appare il + Prompt del sistema Linux. 2.1.17 Prospettiva e lavori al sistema Per i novelli di Linux, il capitolo ?? a pagina ?? nel manuale è un aiu- to molto valido; Un ulteriore aiuto lo si trova nei libri nominati nell'indice bibliografico (vedi pag. ?? ff.) e che vengono brevemente presentati in http://www.suse.de/de/produkte/buecher/. Prendete un po' di confidenza anche con il ``vecchio'' YaST (capitolo 3 a pagina 77 ff.). o Dettagli per la configurazione della superfice grafica il cosiddetto X Win- dow System , si trovano nel capitolo ?? . Riguardo alla configurazione con SaX leggete il capitolo ?? a pagina ??. o La scheda sound è tema del ?? a pagina ?? ~ lì si parla dell' ``hardware per il computer Linux''. o Nel capitolo ?? imparerete a configurare la Vostra stampante e quale stampante viene supportata. Per la semplice installazione con YaST controllate il capitolo ?? a pagina ??. o Nel capitolo ?? imparerete come configurare l'accesso ad internet. Per la configurazione del modem leggete il capitolo ?? a pagina ?? e per l'ISDN il capitolo ?? a pagina ??. o Nel capitolo ?? troverete informazioni dettagliate sulla configurazione della rete capitolo ?? a pagina ??. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se collegate una rete interna con un accesso ISDN, sono necessarie * * |||| | conoscenze avanzate della rete. Nella letteratura più dettagliata, si trovano * * ||| | * * ||| | ulteriori indicazioni sotto le voci ``gateway'', ``router'' o ``Firewall''. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ 26 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ 2.2 Installazione con YaST (YaST 1) basato su testo Molte strade portano a..... all'installazione di Linux; alcune più, alcune meno complicate. Se non siete più novellini nel campo di Linux, alcune spiegazioni potran- no sembrarVi lunghe, noiose e inutili: ripensate allora ai tempi passati, al Vostro primo computer e a come eravate pieni di gratitudine per ogni tipo d'informazione. 2.2.1 Punto di partenza Con YaST di SuSE Linux (vedi capitolo 3 a pagina 77) avete a disposizione in SuSE Linux uno strumento d'installazione che Vi guida in modo sicuro alla preparazione dell'hard disk, alla configrazione del software fino alla configurazione di un login grafico. In un cui viene installato SuSE Linux vengono ``normalmente'' premesso che: o Possiate far partire il computer direttamente dall'allegato dischetto per il boot o direttamente dal CD 1. o Sul Vostro hard disk si trovi una partizione separata con spazio sufficiente per l'installazione di Linux o che possiate creare su un hard disk una o più partizioni per Linux. o Il Vostro CD-ROM venga assistito da Linux. Se non sapete se vengono adempiute le suddette condizioni, niente paura: potete accertarvene. Se dovesse mancare una delle suddette premesse, ci sono ``modi'' che per- mettono ugualmente l'esecuzione dell'installazione. verso la fine di questo capitolo Ve li mostreremo ( 2.4 a pagina 45). 2.2.2 E ora cominciamo: lo schermo iniziale Accendete il computer e inserite il CD 1 e/o il dischetto nei corrispondenti de- vices. Se il computer si rifiutasse di fare il boot, dovete cambiare la sequenza del boot nel BIOS CDROM,C,A o CDROM,C,A . Dopo pochi istanti appare lo schermo iniziale (figura_ 2.1 nella pagina suc- cessiva). Premete entro 3 secondi un tasto (e. g. |T____a|b), cosi YaST2 non fará partire automaticamente l'installazione del_sistema._ Digitate ora manual al Bootprompt (boot: ) e confermate con |_____-|: boot: manual |______|- Ora appare nella parte inferiore dello schermo il messaggio "Loading initdisk.gz..." e anche "Loading linux..." e dopo un po' il kernel fa il boot + Kernel e linuxrc parte. Il programma linuxrc viene guidato da un menu e aspetta solo le Vostre immissioni. * * 27 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Figura 2.1: Lo schermo iniziale di SuSE Linux Problemi possibili o Se avete problemi con CD-ROM-device (ATAPI) durante boot del sistema leggete il 2.7.5 a pagina 58. o Il CD 1 non viene riconosciuto come mezzo per il boot. Cercate di usare il CD 2; vedi sezione sec:IB.cd2.boot. o In generale si possono evitare difficoltà di boot con i parametri del kernel; vedi sezione ?? a pagina ?? ff. 2.2.3 Inizializzare linuxrc Con il programma linuxrc caricate tutti i driver necessari come moduli ker- nel; dopodichè il programma linuxrc fará partire il programma YaST e cosi comincerá anche la vera e propria installazione del sistema e la installazione delle applicazioni. L'uso di_linuxrc_non è complicato: con |"__|e |#__| scegliete un punto del menu, con |____|e_|!___|sceglite un comando (per esempio `Ok' o `Interruzione'). Con |_____-|viene eseguito il comando. ~ Una descrizione esatta di linuxrc si trova in ?? a pagina ?? ff. Il programma linuxrc comincia con la scelta della lingua in cui viene eseguita. una descrizione dettagliata del programma stesso linuxrc si trova in ?? a pagina ??. o Scegliete_la lingua (`Italiano') per la prossima_installazione._ Con |"__| e |_#| selezionate una lingua,_ con |____|e |___!|scegliete un comando, qui semplicemente `Ok'. Con |_____-|viene eseguito il comando. o Con i tasti freccia scegliete fra schermo a colori_o bianco e nero. Se avete uno schermo a colori, confermate ancora con |_____-|. o Scegliete la tastiera. Con i tasti freccia scegliete la propria lingua premete |______|-, poichè nel configurare avevate già scelto `Italiano'. 28 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ Figura 2.2: La scelta della lingua Figura 2.3: Menú principale di linuxrc Ora siamo nel menu principale del programma linuxrc (figura 2.3) con le seguenti offerte. ~ `Configurazioni '~ Q ui avete ancora la possibilità di cambiare la lingua, lo schermo o la tastiera. ~ `Informazione sul sistema '~ Per interessati esistono una quantità di informazioni riguardanti l'hardware, se estato riconnosciuto dal kernel o se viene usato dai moduli gia caricati. ~ `Moduli del kernel (Hardware-Driver) '~ E ventualmente dovrete us- arlo per caricari i moduli adatti all'hardware. Di regola: Se avete collegato sia l'/gli hard disk/s che il CD-ROM de- vice ad un (E)IDE-Controller, non dovete chiamare questo punto del * * 29 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ menu. Il supporto (E)IDE è parte integrante del kernel ~ potete scegliere direttamente l'ultima opzione e iniziare: come funziona lo vedrete sotto ~ `Installazione / Inizializzare il sistema '~ Q ui continua l'installazione Per ulteriori informazioni, vedi sotto. ~ `Interruzione / Reboot '~ N el caso che abbiate deciso diversamente Scegliete il caricamento dei moduli del kernel con `Moduli del kernel' solo se avete bisogno di supporto per SCSI o per PCMCIA (vedi sezione ?? a pagina ??) o se non siete in possesso di un ATAPI-device o se avete bisogno di supporto per SCSI o PCMCIA, scegliete l'installazione dei moduli del kernel con `Moduli del kernel' (vedi paragfafo ?? a pagina ??). Nel sottomenu seguente scegliete il motivo per cui volete (o dovete) caricare i moduli. Normalmente si tratta di: ~ `Un modulo SCSI '~ , se avete un hard disk SCSI o uno SCSI-CD- ROM-device. ~ `Un modulo CD-ROM '~ , nel caso che il Vostro CD-ROM-device non sia collegato all'(E)IDE-Controller e neanche allo SCSI-Controller. ~ Un modulo rete ~ nel caso vogliate installare tramite NFS o FTP ~ ma questo non é il nostro tema (vedi 2.4.2 a pagina 47). ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se fra i moduli standard non trovate alcun supporto per il Vostro * * |||| | * * ||| | mezzo d'installazione (CD-ROM-device proprio, parallel port-CD-ROM- * * ||| | device, PCMCIA), potete eventualmente usare i drivers supplementari del * * ||| | * * ||| | dislchetto modules. Per farlo andate fino alla fine della lista e qui scegli- * * ||| | ete il punto `-- Altri moduli --'; in questo caso, viene richiesto da * * ||| | * * ||| | linuxrc il dischetto per i modules. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ ffl Poichè `Installazione / Inizializzare il sistema' è già _sta-__ to selezionato, ora non dovete far altro che premere |_______E|nterper andare all'installazione vera e propria. Qui potete selezionare i seguenti punti: ~ `Start dell'installazione '~ È ciò che farete subito. ~ `Fare il boot del sistema installato '~ Questo punto sarà eventual- mente necessario, se dovessero subentrare dei problemi durante il boot regolare. ~ `Start del sistema di salvataggio '~ Se qualcosa è andato male, avete a disposizione un device che Vi offre varie possibilità di riparare il Vostro sistema. ~ `Start del Live-CD '~ Usatelo se prima di installare il Vostro sistema sull'hard disk volete studiarlo un po'; sul Live-CD vedi ?? a pagina ??. ffl Per arrivare all'installazione, premete solo |E________|nterper il punto del menu `Start dell'installazione'; dovete quindi solo scegliere il Vostro source medium o mettere il cursor sulla prescelta: `CD-ROM'. 30 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ Figura 2.4: Menu di installazione di linuxrc Figura 2.5: Scegliere le sorgenti in linuxrc Premete ora |E________|ntere scegliete YaST1 per iniziare con la vera installazione. Come source medium viene usato il CD-ROM, a meno chè abbiate ne abbiate scelto un altro. In questo caso questo non è il punto giusto, perche a questo momento si tratta dell'installazione da un CD-ROM-device. L'area d'installazione viene caricata su un RAM-disk e ~ quando il procedi- mento é terminato ~ inizializza il programma di installazione YaST . Problemi possibili Ai seguenti punti possono subentrare dei problemi: ~ Lo SCSI-Adapter non viene riconosciuto: usate un kernel che abbia il relativo SCSI-driver; create un tale dischetto per il boot come descritto in 2.6.3 a pagina 54. * * 31 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ ~ Il device ATAPI-CD-ROM si inceppa nella lettura: vedi 2.7.5 a pagina 58 e inoltre sezione 2.7.13 a pagina 61. 2.2.4 Inizializzare YaST YaST offre uno schermo iniziale con 4 punti fra cui poter scegliere (vedi figura 2.6). Figura 2.6: YaST Schermo iniziale ________________________________________________________________________________________________________* *________ | * * ||| | Se volete conoscere meglio YaST o avete compiti speciali di assistenza, * * ||| | potete guardare nel capitolo di YaST dopo (capitolo 3 a pagina 77 ff.)! ~ * * ||| | * * ||| | All'inizio di questo capitolo trovate anche accenni sul funzionamento della * * ||| | tastierea sotto YaST . * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ `Prima installazione di Linux' Quando deve venire installato un nuovo SuSE Linux. In seguito ci occuperemo esattamente di questo punto ;-) `Aggiornare il sistema Linux' L'aggiornamento di un SuSE Linux è tema in update SuSE Linux paragrafo ?? a pagina ??. `Installazione nel modo esperto' Se scegliete questo modo, avrete durante l'installazione parecchie possibilità di cambiamenti. Scegliete questo punto solo se siete piuttosto esperti di Linux, avete sufficiente esperienza e sapete con certezza che passi fare. Il modo esperto non viene spiegato in seguito! `Interruzione - nessuna installazione' Nel caso Vi decidiate di- versamente all'ultimo momento. . . Scegliete ora `Installare Linux di nuovo'. Prima di eseguire Voi stessi una partizione, leggete sezione 2.8 a pagina 63; lì troverete informazioni fondamentali. 32 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ 2.2.5 Partizionare e formattare l'hard disk YaST Vi ocmunica ora di aver trovato un hard disk. Se vi sono parti libere, YaST le troverà e proporrà di usarle per Linux (Maschera `Usare l'area libera?'). _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Se dovesse esistere una partizione swap ~ eventualmente da un'instal- ||| | |||||||| lazione precedent ~, YaST la trova e chiede se dover usare e integrare la || | |||||||| || | |||||||| partizione nel sistema. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ Per creare le partizioni necessarie, procedete così: `Fare le partizioni' ~ Generalmente, se fare una partizione o no, viene deciso ad una prima o nuova installazione di SuSE Linux (con il menu `Partizionare'). Non selezionate `Creare LVM', a meno ché sap- piate che cos'è un Logical Volume Manager e siate sicuri di averne bisogno. `Si' ~ Se selezionate `Si', YaST partiziona da sé e Voi potete continuare con la sezione 2.2.7 a pagina 35. `No' ~ Se dite `No', potete partizionare in modo interattivo. Figura 2.7: YaST ~ Partizionare l'hard disk Se YaST non riesce a trovare spazio libero, appare la maschera `Usare tut-___ to l'hard disk'; lì avete le seguenti due possibilità (ricordate: con |T____a|bo _ o|||||||||__||__!posizionate il cursor, mentre con |______|-viene eseguita la scelta): `Partizionare' ~ Eseguite Voi stessi la suddivisione dell'hard disk; DOVETE scegliere questa opzione, se, assieme a Linux, volete continuare ad usare un altro sistema operativo. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Se selezionate `Hard disk completo', vanno persi tutti i dati che si ||| | |||||||| trovano attualmente sull'hard disk! || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ * * 33 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ `Hard disk completo' ~ Dopo una domanda ``rossa'' assicurativa, YaST eseguirà autonomamente la partizionatura e formatterà automaticamente le partizioni create. Scegliete questa opzione, se volete avere sul Vostro computer solo un nuovo SuSE Linux emphe e non volete occuparvi delle partizioni. In questo modo vengono cancellati sistemi operativi eventualmente esistenti! Ecco la strategia di YaST alla scelta dell'opzione `Hard disk comple- to': o viene creata una partizione /boot (minimo 2 MB o 1 cilindro), o viene creata una partizione swap (doppia quantità di RAM, al massimo però 128MB) o il resto è una grande partizione, che viene preparata sotto `/' come partizione-root (directory root). ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Può succedere che ci siano dei problemi nel rileggere la tabella di par- * * |||| | * * ||| | tizione. YaST Vi segnalerà questo fatto in un box per le comunicazioni * * ||| | rosso e Vi inviterà a fare il boot. In un tal caso, fate nuovamente partire il * * ||| | * * ||| | computer e, rinunciate, al prossimo passaggio, a partizionare di nuovo. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Problemi possibili o Non c'è sufficiente spazio a disposizione. La sezione 2.6.1 a pagina 52 informa coma fare, con fips , a creare spazio libero sull'hard disk sotto DOS. 2.2.6 L'installazione del software comincia L''hard disk è pronto. È ora di stabilire quale software deve venire installato fra quelli offerti. Figura 2.8: YaST ~ Scegliere i pacchetti 34 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ Ora YaST Vi chiede di aspettare un po': i dati delle serie e dei pacchetti devono venire letti dal mezzo di installazione. Alla fine appare il menu di installazione di YaST (figura 2.8 a fronte). Se non volete fare alcuna scelta speciale, si continua con il punto `Iniziare l'installazione'; in questo caso potete passare subito alla sezione 2.2.8 nella pagina successiva. o Selezionate `Caricare la configurazione' per scegliere il Vostro software (workstation, serversystem, etc.); questo si trova nel para- grafo 2.2.7. Dopodichè ritornate al menu d'installazione (vedi ?? a pagina ??) e poi o con `Modificare/creare la configurazione' potete modificare la scelta dei pacchetti. In questo modo arivate alla selezione di serie. Gen- eralmente non ne avrete bisogno, poichè una selezione dei pacchetti Vi mette a disposizione un sistema funzionante. Potete sempre modificare o ampliare la scelta. Nel ?? a pagina ??) trovate un'esatta guida sul modo di procedere. Nel ?? a pagina ?? avete una descrizione dettagliata di questi menu come pure delle funzioni dei singoli punti del menu. 2.2.7 Scegliere il software di base Potete raggiungere questa maschera di YaST solo scegliendo `Caricare la configurazione' in paragrafo 2.2.6 a fronte. Abbiamo messo_a_punto per Voi alcune configurazioni già definite._ Con le frecce |_"|e |_#|, potete passare ai singoli punti; con |_________s|pazioviene selezionato o deselezionato un punto. Una (`X') nel quadrettino, significa che avete scelto questa configurazione da sostituire o da aggiungere. Un (`*') posposto significa che questa configurazione viene installata. Ciò significa che p.e. per `SuSE completo' vengono scelte anche altre configu- razioni, poichè esse sono già contenute in `SuSE completo'. Figura 2.9: YaST ~ Scegliere le configurazioni * * 35 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ `Aggiungere' Con questo punto del menu, potete aggiungere ai pacchetti e configurazioni scelti, i pacchetti delle configurazioni selezionate. `Sostituire' Con questo menu potete sostituire una scelta già fatta con una nuova configurazione. Eventualmente Vi si chiederà se desiderate cancellare pacchetti appartenenti alla configurazione. `Interrompere' Con questo menu interrompete l'elaborazione.S 2.2.8 Installare il sistema e il software Dopo tutte queste preparazioni, si tratta ora di ``riempire'' l'hard disk con software sensato. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se il Vostro computer ha solo ``pochi'' RAM (8-16 MB) a disposizione, * * |||| | si può solo installare dal primo CD-ROM; in questo caso, gli altri CDs * * ||| | * * ||| | verranno richiesti solo più tardi (paragrafo 2.2.10 a pagina 39). * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ o Iniziate l'installazione con `Iniziare l'installazione'. Sullo schermo, YaST Vi mostra quale pacchetto si sta installando e quanti pacchetti seguono ancora. o A seconda della configurazione, verranno poi richiesti gli altri CDs. o Una volta che i pacchetti sono installati, ritornate al menu principale selezionando `Menu principale'. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se all'installazione del software dovessero subentrare degli errori, ciò è * * |||| | * * ||| | quasi sempre dovuto all'hardware. * * ||| | Nel caso dei sistemi SCSI, controllate la lunghezza del cavo e la fine del * * ||| | * * ||| | cavo. Togliete i mezzi esterni, sopratutto scanner, dal bus. Provate anche * * ||| | con i prarametri del kernel (paragrafo ?? a pagina ?? ff.). * * ||| | * * ||| | Nel caso di ATAPI, consultate il 2.7.5 a pagina 58. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ 2.2.9 Scegliere il kernel per il sistema Il sistema di base del software è stato riportato sull'hard disk. Figura 2.10: YaST ~ scelta del kernel Adesso viene installato un + kernel dipendente dal sistema e vengono config- urate le prime componenti software ed hardware. (vedi figura 2.10): 36 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ o Il `kernel standard' è adatto per la maggioranza dei sistemi. Kernel o Il `kernel con supporto SMP' è da usare per i sistemi a più proces- sori. o Il `kernel con supporto APM' contiene il supporto per l'``Advanced Power Management''. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Se il Vostro processore non è conforme al 100% con il Pentium, selezionate ||| | |||||||| `Kernel per computer con 386 o 486 processori'. Dovrete p.e. || | |||||||| || | |||||||| prendere questo kernel per un Cyrix 686. Un kernel scelto male, può || | |||||||| portare ad un "Kernel panic"; vedi http://sdb.suse.de/sdb/de/ || | |||||||| || | |||||||| html/cyrix686.html. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ YaST Copierà questo kernel in /boot/vmlinuz e ne depositerà il file di configurazione sotto /boot e siete desiderati anche sotto /usr/src/linux/ .config. Questo file descrive esattamente il kernel installato e i moduli registrati.! Se siete sicuri che LILO possa fare il boot ai sistemi già installati, rispon- LILO dete affermativamente `Si' alla domanda se volete configurare LILO (ve- di anche figura ?? a pagina ??); generalmente questo è il caso con DOS e Windows 95/98 ~ con Windows NT le cose vanno diversamente (vedi ?? a pagina ??). Nella sezione ?? a pagina ??, si trovano indicazioni sulla compilazione delle singole maschere. 2.2.10 Configurazione di base del sistema con YaST Dopo la scelta del kernel tocca ora alla configurazione di base. Vengono configurati i primi componenti soft- e hardware. Figura 2.11: YaST ~ Scegliere il fuso orario * * 37 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Fuso orario o Ora potete scegliere il fuso orario (figura 2.11 nella pagina precedente). Appare un lungo elenco nel quale dovete scegliere il `CET' (ingl. Central European Time); sempre che Vi troviate con i Vostri computer nell'area centro-europea. . . Figura 2.12: YaST ~ Nome del computer e del domain L'orologio del computer può finzionare con l'ora locale o con il Green- wich Mean Time (GMT). `GMT' è preconfigurato; se avete configurato il Vostro orologio in modo conforme, scegliete l'`ora locale'. Rete- Configurazione o Ora seguono alcune maschere per la configurazione della rete: ~ Nome del computer e del domain (figura 2.12). Se non volete pre- scrizioni dal Vostro + Amministratore del sistema o dal Vostro + ISP, cercatevi un bel nome: se volete andare nell'internet o se volte us- are una rete locale, provvedete solo che questo nome sia valido; è per esempio possibile terra.cosmos.com. ~ terra sta per il nome del computer (ingl. hostname) e cosmos.com per il nome del domain (ingl. domainname). ~ scegliamo loopback o la vera rete? Se il Vostro computer non ha scheda rete potete rispondere affermativamente alla domanda sul loopback e non avete bisogno di eseguire altre configurazioni. ~ Se scegliete la vera rete, dovrete rispondere ad altre domande; DHCP- Client, tipo di rete, indirizzo IP, Netmask, Gateway, inetd , portmap , NFS-Server, From -riga per News-Postings, net client Klient con ac- cesso ad un name server (Ip del name server, YP domain), scelta del modulo del kernel per la scheda rete, sendmail.cf per il sistema mail. ~ La scelta del sendmail.cf per il sistem mail (figura 2.13 a fronte); vedi anche paragrafo ?? a pagina ??. 38 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ Figura 2.13: YaST ~ Scegliere il sistem mail Le indicazioni raccolte fin'ora vengono memorizzate e distribuite da SuSEconfig su diversi files di configurazione. YaST ``si termina'' e sullo schermo scorrono diverse comunicazione riguardanti lo stato del sistema. . . o Dopo aver caricato alcune volte il sistema e dopo il saluto di "Benvenu- Root Password to" Vi verrà posta l'importante richiesta della `root'-password (+ Am- ministratore del sistema); avrete bisogno di questa password, ogni vol- ta che vorrete fare il login come + Amministratore del sistema. Scegli- etela accuratamente e ricordateVela bene; fate attenzione alle maiuscole e minuscole, non usate spazi vuoti o caratteri speciali. o YaST propone di creare un login per l'utente (``Utente esempio''). Fate- Login lo poichè normalmente non è consigliabile fare il login come `root' e lavorare quotidianamente come tale ~ è meglio usare il login personale dell'utente. Scegliete una breve parola (senza spazi vuoti e con non più di otto caratteri); e ricordatevela! o YaST chiede se desiderate configurare il modem; se ne avete uno, Modem potete farlo adesso o se preferite anche più tardi. Se dite `Si', YaST Vi richiederà l'interfaccia seriale del modem (figura 2.14 nella pagina seguente). Tenete presente che i cosiddetti Winmodems non funzionano (vedi http://sdb.suse.de/sdb/de/html/cep_winmodem.html). o YaST chiede se volete configurare il mouse. Se volete farlo scegliete Mouse `Si'. Scegliete dall'elenco il tipo del Vostro mouse. Con le mouses seriali YaST vuole avere anche l'interfaccia seriale a cui è collegato il mouse (figura 2.14 nella pagina successiva). Scegliete anche questa da una lista (figura 2.15 nella pagina seguente). o Confermate quindi l'esecuzione del programma gpm allo start del sis- tema (figura 2.15 nella pagina successiva). Se più tardi doveste avere dei problemi, potete toglierlo dal file di start. (vedi ?? a pagina ??). Se dai rimanenti CD-ROMs dovessero esserci altri pacchetti da installare, YaST ne avvierà l'installazione. . . * * 39 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Figura 2.14: YaST ~ Scelta dell'interfaccia per modem e mouse Figura 2.15: YaST ~ Scelta del driver del mouse o YaST Vi invita ad inserire tutti i seguenti CD-ROM affinchè il rimanente software possa venire installato. L'ultimo CD viene richiesto solo se avete esplicitamente scelto di installare (ingl. sources) ~ normalmente non è il caso!1 . o Alla fine YaST Vi invita a premere |______|-. Il Vostro SuSE Linux è installato. _____________________________________________1 Con SuSE Linux, con il mezzo DVD non avete bisogno di preoccuparvene ~ in questo caso sta tutto su un mezzo. 40 __________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________* *______________________ Figura 2.16: YaST ~ Start di gpm 2.2.11 Fare il login alla fine della prima installazione Mentre in sottofondo vengono ancora eseguiti diversi scripts di configu- `root' razione, potete già fare il login come `root', p.e. sulla console 1 (vedi ?? Login: a pagina ??). Alla richiesta d'immissione "Login:" immettete prima root e alla richiesta "Password:" inserite la password che avevate prima stabil- Password: ito per l'utente `root' (vedi 2.2.10 a pagina 39) ~ da non scambiare con la password per l'``Utente esempio''. Ecco il Linux-+ Prompt e ora Voi potete lavorare: terra: # Inserite per esempio ls -a per elencare i files nella Vostra directory di lavoro. terra: # ls -a Oppure yast , per arrecare modificazioni al sistema: terra: # yast Se fate partire YaST (yast ) tramite il punto del menu `Amministrazione del sistema', potete creare altri utenti. Si continua con il sottopun- to `Configurare XFree86TM }; sopra ad esso si può creare la superficie grafica (vedi ?? a pagina ??).'. _______________________________________________________________________________________________________________________||||| |||||||| Gli script di configurazione vengono automaticamente eseguiti in sottofon- ||| | |||||||| do (creare gli indici delle manpages, configurazione di Perl, etc.); a secon- || | |||||||| || | |||||||| da delle dimensioni dell'installazione, computer meno potenti possono es- || | |||||||| || | |||||||| sere impegnati per piú di un'ora. Se spegnete il computer prima che YaST || | |||||||| abbia finito la configrazione, al prossimo boot esso verrà inizializzato come || | |||||||| || | |||||||| d'uso. || | |||||||| Gli scripts vengono completamente eseguiti, quando appare il seguente || | |||||||| ____ ___ || | |||||||| messaggio sulla console 9 (per cambiare console premete |A____l|t+ |F___|9): || | |||||||| || | |||||||| "Have a lot of fun!" || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ * * 41 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Dopo l'installazione del sistema, possono venire create altre configurazioni; vedi le indicazioni nella sezione 2.1.17 a pagina 26 sulla stampante, Internet e altri Hardware . ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Un computer Linux, non deve mai venire spento semplicemente così. Per * * |||| | * * ||| | farlo, usate le funzionalità previste di KDM o i comandi presentateVi nella * * ||| | sezione ?? a pagina ??. Se non si fa il shutdown corretto, al prosismo boot * * ||| | * * ||| | deve venire eseguito un controllo del filesystem ~ e questo, nel migliore * * ||| | dei casi, costa tempo; e in casi ecceszionali, il controllo può non essere in * * ||| | * * ||| | grado di ristrutturare files eventualmente danneggiati. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ 42 _______________________________________________________2.3.__Come_deve_partire_in_futuro_il_Vostro_Linux?___________________* *______________________ 2.3 Come deve partire in futuro il Vostro Linux? Il Vostro sistema Linux è già quasi installato. Rimane ancora da chiarire come desiderate far partire Linux nell'uso quotidiano (+ Boot). Nel seguente compendio vengono indicate le possibilità per lo start di Lin- ux: quale di queste possibilità sia per Voi la migliore, dipende dalla Vostra esperienza con i computer e dall'impiego previsto. Dischetto per il boot: Inizializzate Linux con il dischetto per il boot. Questa possibilità funziona sempre e non fa problemi ~ il dischetto per il boot l'abiamo precedentemente creato (in 2.2.10 a pagina 37). Ammettiamo però che a lungo andare, l'uso del dischetto diventa una cosa fastidiosa e lunga. Il dischetto per il boot è una buona soluzione intermedia se non riuscite ancora a configurare le altre possibilità (LOADLIN, LILO via MBR e dis- chetto per il boot) o se volete rinviare la decisione definitiva riguardante l'uso del meccanismo per il boot. L'uso del dischetto per il boot può essere una buona soluzione anche in rapporto a OS/2 o Windows NT. loadlin : Questa possibilità comporta le seguenti premesse: o Sotto DOS, il computer deve funzionare o in modalitá reale o in modalitá virtuale 8086, avere a disposizione un server VCPI2 ~ in altre parole: questo metodo non funziona sotto Unix, sotto OS/2 o nella finestra DOS di Windows 95. Funziona però a meraviglia da MS-DOS-Prompt o dal modalitá DOS in Windows 95. o Il Vostro computer deve avere a disposizione sufficiente memoria lib- era DOS: sotto 640 KB come minimo 128 KB, il resto può essere memoria extended/EMS/XMS. L'installazione di loadlin è un pochino complicata, ma una volta riusci- ta, il programma si lascia perfettamente integrare nei boot menu di Win- dows 95/98; ciò comporta una modificazione manuale dei files di config- urazione. Un grosso vantaggio è che non avvengono alcune registrazioni nell'+ MBR (ingl. Master Boot Record) dell'hard disk; in questo modo, gli alri sistemi operativi non vedono altro di Linux che partizioni con (ingl. IDs) Per poter installare loadlin , sono necessarie cognizioni di DOS e Lin- ux; dovreste cioè essere in grado di creare files di configurazione con un + Editor. Dettagli sul modo di procedere si trovano nel paragrafo ?? a pagina ??. Problemi potrebbero subentrare nel caso di errori nella con- figurazione dei boot menues di Windows95/98. In caso estremo potrebbe succedrVi non poter più accedere al Vostro Windows. Prima di configu- rare questi boot menues, assicurateVi di poter far partire il Vostro sistema tramite un dischetto boot di Windows. LILO : La soluzione tecnicamente migliore e maggiormente usata, è il boot- manager LILO , che, prima del boot Vi lascia scegliere fra diversi sistemi operativi. LILO è molto semplice da installare, p.e. tramite YaST (vgl. ?? 2 ____________________________________________________ Un server VCPI viene p.e. messo a disposizione da emm386.exe. * * 43 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ a pagina ??): deve però trovarsi nel settore boot dell'hard disk; il ché com- porta però anche un piccolo rischio nell'installazione. L'eliminazione di errori esige fondamentali conoscenze del processo del boot. Se neces- sario dovrete essere in grado di editare il file principale di configurazione di LILO e, prima di installarlo, dovreste anche essere a conoscenza di come deinstallarlo nel caso di difficoltà. Dettagli sia su LILO che sul processore boot si trovano nel paragrafo ?? a pagina ??. LILO è sempre il metodo migliore. Dovete solo tenere presente che è più impegnativo da usare che non p.e. un dischetto per il boot. Per questa ragione trattiamo LILO nel libro come tema per esperti e non in questa parte della guida all'installazione. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Ci sono varianti del BIOS, che controllano la struttura del Master Boot * * |||| | * * ||| | Record (MBR), e dopo una installzione di LILO riportano erroneamente * * ||| | un avviso di Virus-Warning. Questo problema si puó evitare disabilitando * * ||| | * * ||| | il controllo per i virus nel BIOS. e. g. dovete disabilitare `virus protec- * * ||| | tion'. ~ Più tardi potrete riattivare questa opzione; questa proprietà è però * * ||| | * * ||| | superflua se usate esclusivamente Linux come sistema operativo. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Troverete una descrizione dettagliata sui diversi metodi per il boot, special- mente LILO e loadlin , in capitolo ?? a pagina ?? ff. Altri Bootmanager Grazie alla sua crescente importanza sul mercato, alcuni produttori di boot manager si sono orientati su Linux. Fra i primi troviamo System Commander Deluxe come anche Partition Magic . Questi pacchetti, oltre ad un buon aiuto riguardante il boot del sistema, offrono anche una vasta quantità di funzioni supplementari come p.e. la possibilità di ampliare la risoluzione di partizioni FAT32 o di trasformare FAT16 in FAT32. Questi programmi non sono contenuti sui CDs; per questa ragione rinunciamo quì ad una descrizione particolareggiata, e noi non possiamo offrire suporto per suddetti sistemi. 44 __________________________________________________2.4.__Installazione_senza_CD-ROM-device_supportato________________________* *______________________ 2.4 Installazione senza CD-ROM-device supportato Cosa fare, se un'installazione tramite CD-ROM-device non è possibile? Potrebbe per esempio essere, che il Vostro CD-ROM-device non venga sup- portato, perchè si tratta di un device un po' vecchio. Oppure probabilmente non avete nel Vostro secondo computer (p.e. un notebook) un CD-ROM, ma avete in compenso un Ethernet-Adapter o un cavo PLIP. . . SuSE Linux offre soluzioni su come poter installare un sistema su un com- puter non supportato da un CD-ROM-device: o Da una partizione DOS ( 2.4.1). o Tramite un collegamento rete: NFS, FTP via Ethernet o PLIP ( 2.4.2 a pagina 47). 2.4.1 Installazione da una partizione DOS Di cosa si tratta? Copiare (parzialmente) il software di Linux, prima dell'installazione, su una partizione DOS del hard disk, anche se i kernel standard sul CD non soppor- tano il Vostro CD-ROM-device o Linux non supporta il device. In questo caso non potete, momentaneamente o assolutamente usare il CD-ROM-device. Premessa Lavorate sotto DOS, Windows o OS/2 e sapete (eventualmente da prece- denti tentativi), che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device. Avete spazio sufficiente sulla partizione DOS- o Windows (3.11 o 95/98), e il Vostro computer contiene abbastanza memoria + Memoria. Passo per passo. . . Per copiare sull'hard disk tutti i files desiderati, procedete nel seguente modo (se non volete eseguire ognuno dei seguenti passi, potete trovare aiuto il batch file lhdsetup.bat che si trova nella directory \dosutils\misc ): 1. Per prima cosa create una directory, sulla quale copiare. Datele il nome che volete, qui per esempio si chiama \emil . 2. Al di sotto di \emil avete bisogno della directory suse ed in essa avete bisogno come minimo delle directory a1 , images e setup . Queste sono necessarie per l'installazione del sistema di base di Linux. Create quin- di queste directories; in figura 2.17 nella pagina successiva vedete un insieme dell'albero del directory necessario. 3. Copiate sull'hard disk i files di \suse\a1 del CD 1 in \emil\suse\a1 . 4. In \suse\images sceglieteVi un Kernel che supporti il Vostro hardware. Che cosa venga esattamente supportato e da quale kernel, lo trovate nel file \suse\images\readme.dos . Copiate poi il kernel in \emil\suse\images . Un kernel consiste in 4 files (vedi sopra): il kernel senza l'estensione del nome del file e i files con le estensioni .ikr , .inf e .map. Se avete sufficiente spazio sull'hard disk, potete anche copiare tutti i files; in questo caso potete rimandare la scelta del kernel. * * 45 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ ________________________________________________________________________________________________________* *________|||| | * * | || * * || | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | | * * | |_______________________________________________________________________________________________________* *________ | Figura 2.17: Struttura della directory per l'installazione 5. Per sicurezza copiate il file \suse\images\root e \suse\images\initdisk.gz in \emil\suse\images . 6. Copiate \suse\setup\loadlin.exe in \emil\suse\setup . 7. Inoltre dovete ancora scompattare il file \suse\setup\inst-img e copi- are a \emil\suse\setup . Per qusto scopo si puó utilizzare il programma gzip della versione DOS nel directory \dosutils che si trova sul CD: C:> gzip -dc < \suse\setup\inst-img > \emil\suse\setup Questo file è relativamente grande, ma è necessario solo per l'instal- lazione di base. Una volta che abbiate un sistema di base funzio- nante, potete sempre installare pacchetti dalla partizione DOS; del file inst-img non ne avrete più bisogno. 8. Create sull'hard disk la directory \emil\suse\setup\descr e copiatevi tutti i files di \suse\setup\descr . 9. Se avete sufficiente spazio sull'hard disk, potete creare anche la directo- ry \emil\suse\setup\du e copiarvi tutti i files di \suse\setup\du * * . Questi files non sono proprio necessari, ma con essi avrete poi la possi- bilità di fare calcoli di capienza per software installato e da installare con YaST . Quindi, se avete abbastanza posto, sono piuttosto utili. 10. Ora, sulla partizione DOS del disco, avete lo stesso indispensabile per un sistema di base di Linux; però manca ancora il resto del software. Se il Vostro CD-ROM non viene supportato, dovrete portare tutto un po' alla volta sull'hard disk, da lì fare l'installazione con YaST e alla fine cancellare il tutto dal hard disk. Non dovete farlo subito, ma se già sapete cosa volete, cominciate: create la directory sotto \emil\suse e 46 __________________________________________________2.4.__Installazione_senza_CD-ROM-device_supportato________________________* *______________________ copiatevi i files in questione. Quello che c'è lo trovate nelle descrizioni del pacchetto o nella documentazione online del CD. Ora può iniziare l'installazione descritta come in ( 2.2.2 a pagina 27). Se linuxrc chiede del Mezzo source ( 2.2.3 a pagina 28), indicate `hard disk' e alla richiesta della partizione del hard disk, il device della Vostra partizione DOS; generalmente sarà /dev/hda1 o /dev/sda1, nel caso che DOS sia installato sulla prima partizione primaria. Se Vi siete attenuti alla suddetta denominazione, dovete indicare come source directory ~ questa sarà la prossima domanda ~ /emil. Quindi l'installazione prosegue come descritto in 2.2.4 a pagina 32 ff. . 2.4.2 Installazione da un source nella ``rete'' Per questo metodo non è possibile richiedere il supporto d'installazione (ve- di ?? a pagina ??); Vi aiutiamo però volentieri nell'ambito del Business- support soggetto a spese (vedi ?? a pagina ??). Di cosa si tratta? Il computer su cui deve venire installato SuSE Linux, non dispone di un CD- ROM-device e non c'è nemmeno una partizione DOS da poter usare. In com- penso però potete creare tramite una rete, un collegamento con un altro com- puter che abbia un CD-ROM-device o sul cui hard disk possa essere messo il CD ~ come descritto in 2.4.1 a pagina 45 ~. Questo ``altro'' computer deve naturalemnte ``esportare'' la directory in modo adatto! È inoltre necessario copiare dai CD-ROMs sull'hard disk i files .S.u.S.E-disk*; sotto Linux, nella forma breve, ca. così: terra: # cp /cdrom/.S* /emil terra: # cp -a /cdrom/suse /emil Questo metodo d'installazione dovrebbe venire eseguito solo da esperti! Passo per passo. . . 1. Cominciate l'installazione come descritto in 2.2.2 a pagina 27. 2. Continuate l'installazione come spiegato in 2.2.3 a pagina 28 ~ ma: o Caricate nei `moduli del kernel' i `driver della rete' e scegliete quello adatto; ciò non è necessario se volete fare l'installazione con PLIP. o Se linuxrc chiede del `Mezzo source', indicate `Rete (NFS)' ed eseguite la configurazione guidata dal menu. 3. Terminate l'installazione come descritto a partire da 2.2.4 a pagina 32. Problemi possibili o L'installazione si interrompe prima che sia veramente cominciata: la di- rectory d'installazione dell' ``altro'' computer non è stata esportata con i diritti exec ~ fatelo ora! o Il server non conosce il computer, dove volete installare SuSE Linux Aggiungerete il nome é il indirizzo del computer nuovo nel file /etc/ hosts dello server. * * 47 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.5 Ancora un modo d'installazione: con setup e loadlin 2.5.1 Avviare Windows 95/98 nella modalitá DOS Per poter far partire il programma d'installazione Setup , dovete avviare il computer sotto DOS in modalitá reale. Il programma loadlin , chiamato dal programma d'installazione Setup.exe , è un programma MS-DOS e può caricare nella memoria il kernel di Linux per il + Linux primario, e da là fare lo start, solo se il processore va o in modo reale, oppure in modo virtuale 8086 deve esserci un server VCPI attivo.3 La finestra di DOS di Windows 95 va in modo virtuale 8086, ma non mette a disposizione alcun server VCPI e perciò in essa Setup non funziona. Passo per passo. . . Ci sono due possibilità: Avviare da Windows 95 la modalitá DOS o facendo il boot andare alla richiesta di immissione dati. Se Windows 95 é in esecuzione, fate il click su `start'-`finire'-`fare lo start del computer in modalitá MS-DOS'. Se state comunque facendo il boot, allo start di Windows 95 premete |F___|_8e scegliete quindi `solo richiesta immissione dati'. Problemi possibili Possono esserci dei problemi, se in modalitá MS-DOS non avete una tastiera configurata italiana e il CD-ROM-driver non è caricato: o In modalitá DOS non funzionano i caratteri speciali vedi 2.7.2 a pagi- na 57: o In modalitá DOS non potete collegarVi al CD-ROM-device vedi 2.7.3 a pagina 57: 2.5.2 Chiamare il setup e prima parte del setup Il programma Setup.exe prepara lo start del + Linux primario. Facciamo ora partire questo programma e andiamo avanti con l'esecuzione finchè, fra due metodi alternativi per lo start, si deve decidere per il Linux di sottofondo. Avete MS-DOS o avete inizializzato una MS-DOS-box, che non va in modo protetto; il primo CD si trova nel CD-ROM-device ed è possibile collegarcisi. Con l'aiuto del programma Setup.exe avvierete sul Vostro computer un Lin- ux di sottofondo, che più avanti permetterà l'installazione vera e propria di Linux. Ora facciamo partire Setup.exe ed eseguiamo il programma fino al punto in cui, fra le due possibilità di start del Linux di sottofondo si distingue fra il dischetto-boot oppure, con loadlin , direttamente dal CD/hard disk. _____________________________________________3 Un server VCPI viene per esempio messo a disposizione da emm386.exe 48 ____________________________________________2.5.__Ancora_un_modo_d'installazione:_con_setup_e_loadlin_______________________* *______________________ Passo per passo. . . Ecco come si esegue la prima parte di Setup : 1. Inizializzate setup nella directory dove è stato fatto il mount del CD. 2. Scegliete la lingua in_cui_deve funzionare Setup . Se preferite `tedesco', dovete solo premere |_____-|. 3. Premete la lettera del device del Vostro CD-ROM-device, per esempio E . Eventualmente, la lettera potrebbe essere cambiata a causa di un'ulteriore partizione DOS. 4. Ora appare Setup.exe e Voi dovete premere |______|-. 5. I seguenti passi si occupano del boot del + Linux primario. Verrà trattato separatamente in ( 2.5.3). 2.5.3 Come si fa il boot del Linux di sottofondo partendo da setup ? Ci sono due possibilità di fare il boot del + Linux primario partendo da setup : con i dischetti o direttamente dal CD con l'aiuto di loadlin direttamente dal CD. Ora scegliamo uno dei due metodi. Ulteriori informazioni Il metodo più semplice e comodo, è quello di inizializzare + Linux primario direttamente dal CD; per farlo si usa il programma DOS loadlin.exe : esso car- ica sotto DOS, un file-kernel dal CD nella memoria principale, prepara il cari- camento del RAM-Disk e comincia poi ad eseguire il kernelcode. Affinchè ciò possa avere successo, il computer deve trovarsi in modalitá reale o in modalitá virtuale 8086 deve essere attivo un server VCPI.4 . La box di DOS di OS/2 o Windows NT deve perciò essere esclusa. Il boot con i dischetti funziona sempre, però è un po' più complicato e dura un po' di più; beninteso, ciò si riferisce ai dischetti creati con setup . Il metodo più semplice in assoluto è naturalmente il dischetto per il boot di SuSE (o il boot direttamente dal CD), ma questo non è ora il nostro tema: qui si tratta solo di creare i dischetti con setup o caricare direttamente il kernel con loadlin . Consiglio Scegliete il metoto loadlin se è teoreticamente possibile ~ se non lavorate cioè sotto OS/2 o Windows NT. Se avete dei dubbi, provate! Se non funziona ricominciate da 2.5.2 a fronte e scegliete quindi il metodo dei dischetti. 2.5.4 Installare loadlin e inizializzare il Linux di sottofondo Qui installerete e userete loadlin.exe , con il quale, partendo da DOS, caricherete o farete lo start di un kernel Linux e farete partire il Vostro + Linux primario. 4 ____________________________________________________ Un server VCPI viene ad esempio messo a disposizione da emm386.exe. * * 49 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Premessa Se siete arrivati fin qui e siete pronti per il primo Linux-Prompt, avete già tutte le premesse necessarie! Ulteriori informazioni Setup crea poi sulla Vostra partizione DOS la directory \loadlin : in questa directory copia, sotto il nome zimage , i programmi setup.exe , loadlin.exe , il file Linux.bat e il kernel scelto. Se più avanti ~ dopo la prima installazione ~ volete far partire Linux, chiamate Linux.bat (come parametro dovrete però indicare la partizione root; la vedremo più avanti in 2.10.2 a pagina 72). Alla fine di questo lavoro, il kernel viene caricato e direttamente inizializzato. Passo per passo. . . Come installare loadlin e con esso far partire il + Linux primario: 1. Scegliete l'opzione `loadlin' e premete |______|-. 2. Questo schermo mostra quanta RAM ha il Vostro computer. Normal-_ mente questa indicazione è giusta e viene confermata con |_____|-. Se la quantità di RAM non dovesse essere giusta, correggetela con il valore giusto. 3. Ora dovete decidere se Linux supporti il Vostro CD-ROM-device. A questa domanda avete già risposto una volta ~ qui rispondete esattamente come in paragrafo 2.6.5 a pagina 56. o Se Linux supporta il CD-ROM-device, premete |______|-e la cosa è fatta. o Nel caso che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device, avrete già certamente copiato files in 2.4.1 a pagina_45 sull'hard disk. Andate ora all'opzione `hard disk' e premete |_____-|. Indicate quindi il path nel quale avevate copiato la directory suse. Nell'esempio 2.4.1 a pagina 45 avevamo usato \emil ; dovremo quindi digitare \emil (la sottostante directory suse non deve essere indicata). 4. Ora dovete cercarVi un kernel adatto (se in 2.6.5 a pagina 56 avevate deciso che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device e Voi, in 2.4.1 ____ a pagina 45 avete copiato un kernel sull'hard disk): premete quindi |_____-|. 5. In questo punto parliamo dei parametri per il kernel. Per ogni riga si indica un parametro; una riga vuota significa finito. Quali parametri sono qui in questione? Informazioni dettagliate sui parametri del kernel si trovano in ?? a pagi- na ??; un elenco completo dei parametri del kernel rilevanti per l'instal- lazione, si trova in ?? a pagina ??. 6. Nel seguente schermo Vi si chiede se volete installare il programma load- lin : rispondete `si'. Setup crea ora la directory \loadlin e vi copia i files. 50 ____________________________________________2.5.__Ancora_un_modo_d'installazione:_con_setup_e_loadlin_______________________* *______________________ 7. Ora, con l'opzione `caricare Linux', inizializziamo il + Linux pri- mario: facendo ciò, Vi passeranno davanti più o meno velocemente, ca. 2 pagine di testo del kernel. Se tutto è andato bene, comparirà_linuxrc_. _Se______ volete leggere senza fretta le pagine del kernel, con |S_______h|ift+ |P_________a|gee " ||______|Shift+ |P_________|_agepo#tete sfogliare avanti e indietro. Problemi possibili Possono subentrare dei problemi in due punti: loadlin non può caricare o inizializzare il kernel oppure il kernel non è compatibile con il Vostro hardware: o loadlin non ha sufficiente memoria libera per caricare il kernel vedi 2.7.9 a pagina 60: o loadlin non può inizializzare il kernel, il computer va in modo virtuale 8086, ma non c'è nessun server VCPI a disposizione vedi 2.7.11 a pagi- na 60: o loadlin non funziona vedi 2.7.10 a pagina 60: o Il CD è difettoso vedi 2.7.4 a pagina 57: * * 51 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.6 Blocchi d'informazione 2.6.1 Fare spazio per Linux (Fare le partizioni) Il Vostro hard disk deve essere preparato per accogliere le partizioni di Linux. ~ Per farlo non avreste bisogno di partizioni proprie; avete un po' di tempo per studiare in pace questo capitolo. Sono consigliabili dischetti o nastri per un backup e un dischetto per il boot del sistema operativo usato fin'ora. Ulteriori informazioni Tramite le partizioni, un hard disk può venire suddiviso in più settori indipen- denti gli uni dagli altri. Una delle ragioni per crearsi più partizioni è quella di una possibile coesistenza di diversi sistemi operativi con diversi filesystems su un hard disk. Come fare spazio alle partizioni di Linux? o Singole partizioni dell'hard disk possono venire cancellate; in questo caso vanno persi tutti i files che si trovano in questa partizione. Lo spazio che si libera sull'hard disk é a disposizione per nuove partizioni (p.e. per Linux) e potete così suddividere nuovamente lo spazio libero in più partizioni. o Potete assegnare singole partizioni ad un altro sistema operativo. Anche in questo caso, come pure per il cancellare, perderete tutti i files di queste partizioni. o Sotto MS-DOS o Windows 95/98 potete rimpicciolire l'ultima partizione dell'hard disk senza però perdere i files in essa contenuti: nel caso che tutti i files si trovino su cilindri con numeri bassi, potete, con programmi speciali (p.e. con Freeware-Programm fips ), ridurre il limite massimo dei cilindri e rimpicciolire così la partizione. Con un programma per la deframmentazione dovete però prima provvedere che tutti i files si trovino al principio della partizione. In questo modo potete procurarVi facilmente spazio per le partizioni di Linux, nel caso che abbiate solo una partitzione MS-DOS o Windows 95/98. o Un'altra possibilità molto comoda, ma costosa, è quella di inserire un nuovo hard disk nel computer. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Quando modificate le partizioni, dovete lavorare molto accuratamente e * * |||| | * * ||| | prestare attenzione alle istruzioni del software indicato. Ciò nonostante * * ||| | potrebbero subentrare problemi fino alla completa perdita dei dati. Noi di * * ||| | * * ||| | SuSE non possiamo prenderci nessuna responsabilità. Vi consigliamo però * * ||| | in ogni caso di memorizzare prima almeno i Vostri dati più importanti e di * * ||| | * * ||| | tenere a portata di mano un dischetto per il boot controllato. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Passo per passo. . . Procedete a questo modo per partizionare l'hard disk: 1. Nel caso non ne siate a conoscenza, dovete controllare quante partizioni ha l'hard disk e quanto siano grandi. Per farlo, usate il programma fdisk del Vostro sistema operativo. 52 ________________________________________________________________________________________2.6.__Blocchi_d'informazione_________* *_____________________ 2. Progettate il numero di partizioni a Voi necessarie e quanto devano essere grandi. Informazioni a riguardo sono contenute in 2.8 a pagina 63 e in 2.9 a pagina 64. 3. AnnotateVi il Vostro piano per le partizioni su di un foglio: avrete spesso bisogno dei dati durante l'installazione. 4. Fate un Backup dell'hard disk. Se non avete il nastro per farlo, e non volete memorizzare tutto sui dischetti, memorizzate almeno i Vostri dati più importanti come pure i files per lo start e di configurazione (e. g. config.sys, autoexec.bat e *.ini). Create un dischetto per il boot per il Vostro attuale sistema operativo, e con questo provate se riuscite a fare il boot. Su questo dischetto per il boot, avete anche bisogno di ä rnesi" come: un editor, fdisk , il programma per la formattazione e il Vostro programma per il backup. 5. A seconda delle particolarità del sistema, si continua così: o DOS/Windows 95/98, una partizione sull'hard disk e nessuna memorizzazione completa dei files (ingl. File-Backup) Dovete rimpicciolire la partizione senza perdita di dati. Spostate tutti i files al principio della partizione; per farlo, potete per esempio usare il programma Defrag (MS-DOS 6 o Windows 95/98). Generalmente i programmi di deframmentazione non spostano files o systemfiles nascosti, poichè tali files potrebbero essere stati posti dalla protezione di copia del software in un determinato spazio dell'hard disk. Se siete sicuri che sull'hard disk non ci siano tali files, potete disattivare l'attributo nascosto o sistema in tutti i files in questione o, a seconda del programma di deframmentazione usato, potete tramite il parametro forzare la deframmentazione di tali files. Anche lo swapfile di Windows è un file nascosto. Se si trova in un posto sfavorevole dovete eliminarlo sotto Windows nel ``system control''. Dopo aver procurato sufficiente spazio alla fine della partizione, andate alla directory \dosutils\fips del primo CD. Là si trova il program- ma fips.exe con il quale potete rimpicciolire la partizione. Nella stessa directory si trova una guida dettagliata che, a causa della materia pi- uttosto difficile, Vi consigliamo di studiare dettagliatamente prima di far partire il programma! fips.exe va solo sotto DOS; dovete terminare Windows o portare Windows 95/98 in modalitá DOS. Dopo aver eseguito fips.exe avete una seconda partizione sull'hard disk che più tardi verrà divisa nelle partizioni Linux. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| Con il programma fips.exe da \dosutils\fips\fips20 è possibile ||| | |||||||| rimpicciolire anche partizioni fat32 ; prima dell'uso di questa versione || | |||||||| || | |||||||| di Fips, dovete creare un backup dei Vostri dati! || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ o DOS/Windows 95/98 e diverse partizioni oppure: avete una mem- orizzazione completa dei files (ingl. File-Backup) Cancellate le Vostre partizioni DOS e ricreatele rimpicciolite. Facen- dolo perdete tutti i dati che si trovano in queste partizioni, perciò mem- * * 53 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ orizzate prima tutti i dati (pro file, nessun Imagebackup)! Con fdisk cancellate le vecchie partizioni e create la/le nuova/e. Come prossima cosa formattate la/le partizione/i, installate il sistema operativo e rein- stallate tutti i files memorizzati; anche il programma backup si trovava sul dischetto! 6. Fate nuovamente il boot del computer. 7. Controllate se il Vostro vecchio sistema operativo funziona nuovamente bene. Più tardi creerete con YaST le partizioni Linux nell'area libera dell'hard disk. Problemi possibili Possono subentrare i seguenti problemi: o La partizione non può venire ridotta sufficientemente poichè alcuni dati non possono venire spostati: o Sotto DOS rispettivamente Windows, il CD-ROM-device ha ora un'al- tra lettera di unità. Sotto Windows 95/98 si blocca il posto di lavoro: vedi 2.7.12 a pagina 60. 2.6.2 Usare il CD 2 per il boot Oltre al CD 1, anche il secondo CD è atto al boot. Mentre però sul CD 1 viene usata una bootimage di 2.88 MB, sul seconodo CD viene usata un'image tradizionale di 1,44 MB. Usate il CD 2 se sapete esattamente di poter fare il boot dal CD, ma non funziona con il CD 1 (soluzione ``Fallback''). Purtroppo infatti non ogni BIOS riconosce bene le grandi images. 2.6.3 Creare dischetti per il boot sotto DOS Premessa Avete bisogno di un dischetto formattato di 3.5 inch-HD e di un device per dischetti di 3.5 inch che deve anche essere abilitato a fare il boot. Se lavorate sotto Windows 95/98: non inizializzate setup nel box MS-DOS bensì in modalitá MS-DOS. Ulteriori informazioni Nel CD con SuSE Linux sono contenute alcune riproduzioni di dischetti (Im- ages). Un tale image può venire copiato sul dischetto con Setup ; tale dischetto viene chiamato dischetto per il boot. Su questi dischetti "images" si trovano inoltre il ``Loader'' Syslinux e il programma linuxrc ; durante l'esecuzione del boot, Syslinux Vi permette di scegliere il kernel desiderato e, se necessario, di trasmettere parametri riguadanti l'hardware usato. Il programma linuxrc Vi supporta nel caricare i moduli del kernel, specialmente per il Vostro software, e inizializza infine l'installazione. 54 ________________________________________________________________________________________2.6.__Blocchi_d'informazione________* *______________________ Normalmente potete usare il dischetto per il boot di SuSE per fare il boot. So- lo per hardware un po' esotico che non viene supportato dal kernel modulare di questo dischetto, o se fate un download dal Internet a e. g. ftp://ftp. suse.com, dovete creare un apposto dischetto per il boot come descritto in questo capitolo. Con Setup Passo per passo. . . Procedimento per creare un dischetto per il boot: 1. Inizializzate Setup direttamente dal CD 1. 2. Scegliete l'opzione `Floppy' e premete |______|-quindi `Boot' e di nuovo ||____|-. 3. Ora dovete scegliere un dischetto con il kernel adatto, che supporti p.e. il Vostro SCSI-Adapter. Setup Vi indica i dati più importanti dei ker- nels. Se avete bisogno di ulteriori informazioni potete guardare nel file \disks\readme.dos . RicordateVi_il_nome del Vostro kernel, poichè ne avrete bisogno più avanti; quindi premete |_____-|. 4. Ora viene scritto il dischetto. Inserite un dischetto (formattato DOS) nel device da 3.5 inch e scegliete il dischetto che volete creare. o OccupateVi solo del dischetto per il boot (con SuSE Linux __`Root'_ non è più necessario): mettete il cursor su `Boot' e premete |_____-|. o Setup vuole di nuovo_ la conferma che sia inserito un dischetto; premete di nuovo |_____-|e il dischetto viene scritto. o Quando il dischetto è pronto, ripremete |______|-. o Scegliete l'opzione `Pronto' per uscire dallo schermo e da Setup . Con rawrite Se volte, potete anche usare il programma DOS rawrite.exe (CD 1, driectory \dosutils\rawrite ) per scrivere sul dischetto al DOS prompt. Sul CD 1, nella directory /disks, si trovano gli images dei dischetti standard ; leggete lì il file README o LIESMICH. L'image eide01 o scsi01 è il modello per il dischetto standard. Tutti i kernel si trovano nella directory /suse/images con l'estensione .ikr. Se avete bisogno del dischetto standard che viene fornito con ogni versione di SuSE Linux, fate quanto segue; premttiamo che Vi troviate nella directory del CD: Q:> dosutils\rawrite\rawrite disks\eide01 La cosa diventa un po' più complicata, se avete p.e. bisogno di uno spe- ciale kernel SCSI; in questo caso scrivete prima l'Image-Standard SCSI sul dischetto e soprascrivete il kernel (linux) con lo speciale kernel SCSI (p.e. scsi05.ikr): Q:> dosutils\rawrite\rawrite disks\scsi01 Q:> copy suse\images\scsi05.ikr a:\linux * * 55 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.6.4 Creare i dischetti per il boot con Unix Premessa Il Vostro CD-ROM-device non viene supportato da Unix/Linux. Avete bisog- no di un dischetto formattato. Procedete così per creare un dischetto per il boot: 1. Se dovete ancora formattare il dischetto: fdformat /dev/fd0u1440 2. Fate il mount del primo CD (Disk1) (p.e. in /mnt): mount -tiso9660 /dev/cdrom /cdrom 3. Andate nella directory disks sul CD: cd /cdrom/disks 4. Ora create il dischetto per il boot con terra: # dd if=/cdrom/disks/eide01 of=/dev/fd0 bs=8k In der LEGGIMI- o README nella directory disks. vedete quale kernel e puó fare che cosa. Potete leggere questi files con more o less (vedi less vedi ?? a pagina ??). 5. Se avete bisogno di un altro kernel, seguite gli ordini seguenti: terra: # dd if=/cdrom/disks/scsi01 of=/dev/fd0 bs=8k terra: # mount -t msdos /dev/fd0 /mnt terra: # cp /cdrom/suse/images/scsi05.ikr /mnt/linux terra: # umount /mnt 2.6.5 Linux supporta il mio CD-ROM-device? In generale si può dire che la maggioranza dei CD-ROM-devices ha un supporto. o Con il device di ATAPI non dovrebbero esserci dei problemi. o Con SCSI-CD-ROM-devices dipende dal fatto se lo SCSI-Controller al quale è collegato il CD-ROM-device ha un supporto o no. ~ nella banca dati dei componenti CDB (pacchetto cdb, serie doc o sotto http:// www.suse.de/cdb/) sono elencati gli SCSI-Controller supportati. Se il Vostro SCSI-Controller non è supportato e in più al Controller è collegato anche l'hard disk, avete in tutti i casi un problema :-( o Anche molti CD-ROM-devices non standardizzati funzionano con Linux; anche in questo gruppo è facile che ci siano dei problemi. Se il Vostro device non è esplicitamente nominato, potete provare con un tipo simile della stessa ditta. o Oggi sono molto diffusi i CD-ROM-devices al Port parallelo ; purtroppo non sono standardizzati, di modo che ci sono regolarmente dei problemi. SuSE Linux contiene una quantità di diversi Alpha-drivers per alcuni devices. Se nessuno di questi drivers funziona, rimane solo la possibilità tramite la partizione DOS. Ricordate che alcuni drivers, supportati da Linux possono solo venire indirizzati, se sono stati inizializzati dal loro DOS-driver e se dopo è stato fatto solo uno start caldo (warm start). 56 ______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________* *______________________ 2.7 Descrizione dei problemi 2.7.1 I files non possono venire rimossi Normalmente i files con gli attributi sistema bzw. nascosto non rimuovono i programmi di deframmentazione. Per scoprire quali files danno problemi, potete farvi scrivere con attrib \*.* /s > una lista completa del Vostro hard disk nel file . In essa potete identificare i files problematici e renderli rimovibili con attrib -S -H . Fate però molta attenzione a non distruggere i files di protezione della copia, supplementary files o altri speciali filesystems. Dopo la deframmentazione potete/dovete riportare gli attributi al loro stato originale. _______________________________________________________________________________________________________________________ |||||||| A questo scopo, potete usare sotto Windows il ``file manager'' o l' || | |||||||| || | |||||||| ``Explorer''. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ Se ciò non riesce dovete veramente cambiare, la partizione del Vostro hard disk. Ciò significa che dovete memorizzare tutti i dati, per ricaricarli dopo aver fatto la nuova partizione. Alternativamente potete anche procurarVi un altro hard disk; non costano poi più molto. . . 2.7.2 In modalità MS-DOS non c'è la configurazione della tastiera ital- iana Digitate in modalità DOS con il comando loadhigh keyb it`c:\windows\command\keyboard.sys o installate il comando già nel file autoexec.bat. Se la Vostra directory di Windows ha un altro nome, dovete modificare analogamente l'indicazione del path (sentiero). 2.7.3 Nel modoDOS non c'è CD-ROM-driver Nel modo MS-DOS avete a disposizione solo i driver che erano stati caricati nei files config.sys e autoexec.bat. Là ha senso rinunciare ai CD-ROM- drivers (e ad altri), poichè Windows 95 ha i propri drivers. Per poter ugual- mente usare i drivers in modalità MS-DOS, dovete creare un collegamento con una richiesta di immissione MS-DOS e creare propri files di partenza (start) nelle proprietà, registro `programma' sotto `esteso'. In esse dovete installare i Vostri drivers, per poi poter usare i drivers in questa DOS-box. 2.7.4 Il CD è difettoso Questa possibilità è piuttosto improbabile, anche se non la si può escludere del tutto. In questo caso rivolgeteVi al Vostro rivenditore. * * 57 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.7.5 Il CD ROM ATAPI si inceppa durante la lettura Se il device di ATAPI -CD-ROM-device non viene riconosciuto o si incep- pa durante la lettura, ciò è dovuto al fatto che l'hardware non è collegato in modo giusto. Normalmete ogni device dovrebbe essere collegato senza inter- ruzione all'(E)IDE-Bus, cioè il primo device è master sul primo controller, il secondo è slave; il terzo device è master sul secondo controller e il quarto è nuovamente slave. Spesso però troviamo che in un computer esiste, assieme all'hard disk, solo un CD-ROM-device e questo è collegato come master al secondo controller. In alcuni casi, Linux non riesce a cavarsela da solo con questa lacuna; quasi sempre si può aiutare il kernel indicandogli un parametro corrispondente (hdc=cdrom , vedi anche ?? a pagina ??). Qualche volta succede anche un device sia semplicemente collegato in modo sbagliato; cioè è configrato come slave, ma è collegato come master al secon- do cotroller o viceversa. Se avete dei dubbi, controllate queste configurazioni e, se necessario, modificatele. Inoltre esiste una serie di chip-sets- EIDE sbagliati; la maggioranza di essi è conosciuta e il kernel contiene codici per evitare i problemi. Per questi casi esiste un kernel speciale; i parametri del kernel necessari sono descritti in ?? a pagina ?? e capitolo ?? a pagina ?? ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se il boot non funziona subito, potete provare ad aggiungere i parametri * * |||| | * * ||| | del kernel. ~ questi vengono aggiunti nel bootprompt (boot:): * * ||| | boot: linux * * ||| | * * ||| | Attenzione: * * ||| | Non dimenticate di aggiungere il Vostro nome del kernel (linux) davanti * * ||| | * * ||| | ai parameteri! * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ ~ hd=cdrom - qui sta per a,b,c,d... e si legge come segue: ffl a - Master al 1o IDE-Controller ffl b - Slave al 1o IDE-Controller ffl c - Master al 2o IDE-Controller ffl . . . Esempio per : hdb=cdrom Con questo parametro indicate il CD-ROM device al kernel ~ nel caso non lo trovi da sé ~ e a chi è in possesso di un ATAPI-CD- ROM device. ~ ide=noautouse - qui sta per 0,1,2,3... e si legge come segue: ffl 0 - 1o IDE-Controller ffl 1 - 2o IDE-Controller ffl . . . Esempio per : ide=noautouse Questo parametro è spesso d'aiuto con gli hard disks (E)IDE. 58 ______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________* *______________________ _______________________________________________________________________________________________________________________ |||||||| Altri parametri del kernel si trovano nel ?? a pagina ?? ff.; lì potete trovare ||| | ||||||||| aiuto se avete problemi con i sistemi SCSI o al collegamento di schede || || |||||||| rete. ||| | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ 2.7.6 CD-ROM-devices nel port parallelo Durante la fase d'installazione, Linuxrc Vi da la possibilità di selezionare tutti i driver disponibili: generalmente non ci sono particolari a cui prestare attenzione. Purtroppo però molti devices (p.e. quello di Freecom ) non vengono ancora supportati: talvolta non si possono nemmeno usare i devices che, secondo l'iscrizione, dovrebbero essere dello stesso tipo; questo può succedere quando i produttori hanno modificato cose interne, senza contrassegnarle tramite una nuova denominazione del tipo. . . Alcuni devices devono venire inizializzati dal relativo DOS driver, prima che il kernel di Linux li riconosca: 1. Fate il boot di DOS e fate caricare il CD ROM driver. 2. Inserite il dischetto per il boot di Linux. 3. Eseguite un warm start. Con devices non supportati, bisogna ancora fare l'installazione tramite la partizione DOS (vedi 2.4 a pagina 45). Riguardo lo stato della programmazione del port parallelo sotto Linux, vedi http://www.torque.net/linux-pp.html. 2.7.7 Difficoltà con i ``propri'' CDROM devices Per i devices Mitsumi, esistono diversi drivers! Gli speciali drivers Mitsumi, sono drivers adaytti ai ``vecchi'' devices ad un proprio controler (p.e. LU-005 o FX-001). Per devices più nuovi (come FX-400), si deve scegliere il punto `ATAPI EIDE'! Lo stesso vale per devices di Sony e Aztech. Il driver Mitsumi MCDX si differenzia dai normali drivers di Mitsumi perchè è in grado di leggere CDs multisession. Per l'installazione non è perciò rilevante quali dei due drivers vengono usati. Noi abbiamo però deciso di offrire il driver Mitsumi MCDX. 2.7.8 Thinkpad si ``addormenta'' durante l'installazione In un qualsiasi momento durante il boot avviene un interruzione :-( Non possiamo ancora offrire una soluzione generale. Una probabile soluzione, almeno nei vecchi modelli, sembra quella di far partire l'in- stallazione sotto DOS con setup.exe e caricare Linux con loadlin (vedi 2.5 a pagina 48). Questi consigli ci sono stati inviati nel corso negli anni, e noi siamo sempre interessati a riceverne altri. * * 59 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ o Nel BIOS del Notebook, spegnete tutte le opzioni che fanno risparmi- are corrente; esempio: ``suspend mode'', ``power management'', ``sleep features''. o Se partite da DOS caricate là il CD-ROM-driver nel config.sys con l'opzione /S (per sleep ); invece di , mettete i loro corrispondenti valori: DEVICE = :\\IBMTPCD.SYS /S o Evitate, durante l'installazione, di collegarVi con il device del dischetto. 2.7.9 loadlin non ha abbastanza memoria per caricare il kernel Se non avete abbastanza memoria libera sotto i 640 KB. Cercate di togliere alcuni driver dagli start-files del sistema o di caricarli nel settore alto della memoria. Se avete degli hard disks compressi sotto Windows 95 e non serve caricare i drivers, dovete decomprimere i devices compressi. 2.7.10 loadlin non funziona Se ci sono problemi con loadlin , potete chiamare loadlin con le opzioni -v , -t o -d . La cosa migliore è far scrivere le informazioni del debug con: C:\> loadlin -d debug.out nel file debug.out; Questo file potete spedirlo a SuSE Linux Italia S.r.l- Support. Per , dovete usare le Vostre condizioni del sistema (vedi ?? a pagina ??). 2.7.11 DOS va in modalitá protetta loadlin può fare il boot del kernel solo se il computer funziona, o in modalitá reale o in modalitá virtuale 8086 (con un VCPI-Server a disposizione). Se lavorate sotto Windows 95 dovete portare il computer in modalitá MS-DOS. o Per farlo andate o con lo `Start'-Button, `finire', `Fare lo start del computer in modalitá MS-DOS', oppure: o create un collegamento con la richiesta di immissione di MS-DOS e cam- biate in questo modo le caratteristiche: nel registro `programma' scegli- ete `esteso...' e contrassegnate `modo MS-DOS'. Se inizializzate ora la richiesta d'immissione, il Vostro computer va in modalitßá MS-DOS. 2.7.12 La denominazione del CD-ROM device è cambiata Se con fips avete creato un'altra partizione sull'hard disk, si tratta di una partizione DOS; perciò si spostano le lettere del device e il CD-ROM- device non è più p.e. D: , bensì E: . Dopo aver modificato i tipi di partizioni con YaST tutto si normalizza e, il CD-ROM-device è di nuovo D: . Sotto Windows 95/98, avete dei problemi per aprire l'explorer o il posto di lavoro, vuol dire che p.e. l'explorer cerca ancora di collegarsi a D: (tanto per rimanere all'esempio). Cercate di aiutarlo con il controllo del sistema (system control) e registrate il contrassegno del CD-ROM--device. 60 ______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________* *______________________ 2.7.13 Problemi generali con l'hardware Ecco alcuni dei fenomeni che potrete incontrare: o problemi con i tempi d'accesso al CD ROM device (si ferma, lunghi tempi d'attesa, errore del bus, segmentation faults) o la compilazione del kernel (o di altri programmi) si interrompe con il segnale 11 il segnale 7 o Contenuto del file errato. o errore all'accesso alla memoria o errore nella rappresentazione della grafica o errore crc all'accesso al device del dischetto o crash o interruzione durante il boot o errore durante la creazione dei filesystems (mke2fs comunica errori) o errore nel creare l'area swap o altri ``strani'' comportamenti del sistema all'accesso all'hardware Informazioni di sottofondo Questi strani fenomeni sono molto probabilmente da attribuire ad hardware errato o male configurato. Il problema di ciò è che alcune motherboards hanno problemi di timing che appaiono tramite errori sul bus (CPU-Memory- PCI-ISA). Se anche p.e. sotto DOS l'hardware corre, ciò non dice nulla sulla stibilità dell'hardware e la sua configurazione. Un tale hardware se la cava con un lento accesso segmentato alla memoria di una 16bit CPU usata in real mode (sotto DOS o Windows), ma appena la memoria viene indirizzata linearmente con 32 Bit-Bursts, allora appaiono anche gli errori. Un'altra causa può essere una CPU mal ventilata o moduli RAM (SIMMS) troppo lenti o errati (p.e. sensibili al calore). Anche errori nel 2nd-Level- Cache (inconsistenza, problemi di calore) causano i suddetti effetti. Il colpevole è quindi l'hardware e non Linux, il quale porta solo alla luce questi problemi. Linux prentede di più dall'hardware di altri sistemi operativi. Linux deve sempre essere sicuro che l'hardware di base sia stabile; se questo non è il caso, si rifiuta (a ragione) di funzionare: infatti un sistema operativo che continua a funzionare con software errato o potenzialmente errato, rappresenta un grosso problema di sicurezza. Vedi http://www.bitwizard.nl/sig11. Cosa fare? Ci sono una quantità di parametri e condizioni a cui poter ``metter mano'' per poter almeno isolare il pezzo difettoso o mal funzionante. o Staccare i caches interni e/o esterni: tramite BIOS-Setup (CMOS). o Ridurre il tatto del bus (VLB massimo 40MHz! Secondo la specificazione il PCI-Bus ha al massimo un tatto del processore esterno di 66 MHz): tramite il BIOS-Setup o il jumper sul board. * * 61 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ o Aumentare il numero dei waitstates o del cache all'accesso della CPU alla memoria principale: tramite BIOS-Setup. o Controllare se nel BIOS setup un'opzione `15-16M Memory Hole' è attiva: se necessario deattivarla! Linux non è preparato a tali ``buchi''! o Configurare in (advanced) chipset setup, se esistente, `CAS before RAS': tramite BIOS-Setup. o controllare i moduli della memoria: ~ specialmente con differenti tipi di Chip-/Modul, ci sono sempre prob- lemi! ~ Con un PCI-Bus con 66 MHz, i moduli DRAM devono sempre essere specificati con almento 60 ns (o meno) (senza sopratatto). ~ Controllate il sostegno dei SIMMS o DIMMS; essi devono essere esat- tamente adattati e non devono essere malfermi. Se necessario staccate di moduli e reinseriteli correttamente (attenzione alle corrosioni nei contatti!) ~ Modificate la sequenza dei moduli e delle banche di memoria. o Controllate il funzionamento del ventilatore della CPU e che sia ben installato sulla CPU (se necessario usare la pasta a conduttività termiaca). o Staccate il Power-Management (APM) del sistema. Specialmente con l'Adaptec 2940 è una fonte di errori: fatelo tramite BIOS-Setup. o alcuni pentium clones fanno problemi, se p.e. il kernel o il compiler sono stati ottimizzati a livello di pentium e non viene usato un vero Pentium, bensì (p.e.) un K6 o Cyrix 6x86. In un tale sistema, ottimizzate il kernel o i programmi al massimo per un processore 486 o solo per un 386. Ricorrete al kernel standard di SuSE (vedi ?? a pagina ??). o Controllate le impostatzioni generale del BIOS-Setup; se necessario met- tete le impostatzioni sui (conservativi) `BIOS-Defaults'. o L'unico aiuto con un PC-BIOS difettoso, è un update del BIOS stesso. Chiedete al Vostro commerciante o produttore. o La rete non dá sufficiente corrente o la distribuzione di corrente oscilla! Cercate di staccare alcuni oggetti. o Rinunciate a ``Busmaster-DMA'', (anche detti ``UDMA'' o ``Ultra-DMA''). Tenete un cavo EIDE corto e fate attenzione che la qualità del cavo sia buona. 62 ____________________________________________________________________________________2.8.__Partizioni_per_principianti_______* *______________________ 2.8 Partizioni per principianti Se siete alle prime armi nell'uso di Linux e dei suoi filesystems, Vi diamo una risposta a domande come: quanto posto bisogna mettere a disposizione di Linux? Quanto spazio è assolutamente necessario? Quanto dovrebbe essere? Quanto spazio è sensato avere? Come si deve suddividere lo spazio? I tipi di partizione nel PC Ogni hard disk contiene una tabella delle partizioni, che ha spazio per quattro registrazioni. Ogni registrazione può essere una partizione primaria o una partizione estesa, al massimo é possibile solo una partizione estesa. Le partizioni primarie sono molto semplici: esse sono un settore ininterrotto di cilindri, associato a un sistema operativo. Con le partizioni primarie, si potrebbero però creare al massimo quattro partizioni per ogni hard disk; di più non hanno posto sulla tabella delle partizioni. Qui si applica il concetto della partizione estesa. Anche la partizione estesa è un settore ininterrotto di cilindri; ma la si può ancora suddividere in cosiddette partizioni logiche, che non hanno bisogno di alcuna registrazione nella tabella delle partizioni. La patrizione estesa é per cosi dire un contenitore in cui si trovano le partizioni logiche. Se avete bisogno di piú di quattro partizioni, quando fate le partizioni, dovete ricordarvi di prevedere la quarta come partizione estesa e dovete fare atten- zione ad assegnarle tutta l'area libera dei cilindri: nella partizione estesa potete creare tutte le partizioni logiche che volte (il massimo per gli hard disks SCSI è di 15, per (E)IDE-disks sono 63 partizioni). Per Linux non è importante su quale tipo di partizione (primaria e/o logica) viene eseguita l'installazione. Prendere una decisione Cominciamo con la domanda del posto assolutamente necessario: 80 MB, il che presume un uso speciale del computer. Si lavora solo sulla console e non sul sistema X Windows. Se si vuole vedere X e inizializzare alcune poche applicazioni, sono necessari 200 MB. Ambedue i valori comprendono swap. Quanto spazio si dovrebbe avere? 500 MB. Una richiesta molto modesta nel mondo del Gigabyte! Incluso swap e senza limiti verso l'alto. Quanto posto è bene avere? Dipende da quello che volete: o Se lavorate sotto X con applicazioni moderne come Applixware e Netscape : da 700 MB a 1.2 GB. o Se con Linux volete sviluppare piccole applicazioni sotto X:da 700 MB a 1.2 GB. o Per ambedue i punti sopra elencati: 2 GB o Per tradurre un proprio X-Sever, o stampare CD propri, più i punti soprac- itati: 4 GB. o Per usare il server internet/FTP: 700 MB per il sistema di base + tanti a piacimento. * * 63 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Come si suddivide lo spazio? Una domanda semplice con una risposta non molto semplice. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Grazie alla stabilità raggiunta dal filesysstem di Linux, un buon modo * * |||| | di procedere, specialmente per principianti, è quello di usare la stessa * * ||| | * * ||| | strategia di YaST ; tenere cioè una piccola partizione per /boot all'inizio * * ||| | dell'hard disk (almeno 2 MB, con hard disks più grossi 1 cilindro), una * * ||| | * * ||| | partizione per swap (64-128 MB), ed il resto per /. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Se volete fare solo poche partizioni, non avete che seguire le seguenti semplici regole: o fino a ca. 500 MB: partizione swap e una partizione root (/). o Ca. 500 MB fino a 1,2 GB: piccole partizioni boot per il kernel e per LILO al principio dell'hard disk (/boot, ca. 5-10 MB risp. 1 cilindro), partizione swap e il resto per la partizione root (/). o Da ca. 1,2 GB: boot (/boot, swap, Root (180 MB), home (/home con ca. 100 MB) e il resto per i programmi (/usr); eventualmente un /opt (vedi pag. 64). ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se volete inizializzare Linux direttamente dall'hard disk, avete bisogno di * * |||| | * * ||| | una partizione Linus sotto il ``limite di 1024-cilindri'' come partizione di * * ||| | start. (leggete paragrafo ?? , pag. ?? e paragrafo ?? , pag. ?? ). Questo non * * ||| | * * ||| | Vi interessa se inizializzate Linux da DOS/Windows con loadlin . General- * * ||| | mente, a partire da SuSE Linux 6.0, la partizione boot (/boot) sarà questa * * ||| | * * ||| | partizione di start. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Inoltre è da tenere in considerazione, che alcuni programmi ~ per lo più quel- li commerciabli ~ installano i loro dati sotto /opt ; eventualmente prevedete per /opt una partizione propria, o partizionate la partizione root adeguata- mente più grande. In dettaglio si tratta fra l'altro dei pacchetti dei programmi elencati in tabella 2.1 o di dimostrazioni ~ demos~ (nella lista citata vengono nominati anche quei programmi, che non vengono forniti con SuSE Linux!). 2.9 Partizioni per esperti Nel capitolo precedente, come anche nel paragrafo 2.10.1 si è brevemente ac- cennato alla configurazione del Vostro sistema. Questo capitolo vuole darVi dettagliate informazioni con le quali possiate crearVi, per i Vostro scopi, un'ottimale schema della partizioniatura. Questo capitolo è particolarmente interessante per coloro che desiderano configurare il loro sistema nel migliore dei modi ~ sia riguardo alla sicurezza, sia riguardo alla velocità ~ e siano dis- posti eventualmente a installare nuovamente il sistema esistente: per coloro quindi, che sono disposti a fare tabula rasa! È assolutamente necessario avere cognizioni di base sul funzionamento di un filesystem di UNIX e non dovrebbero esserVi sconosciuti concetti come + Mountpoint, partizioni fisiche, partizioni estese o partizioni logiche. 64 ___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____* *______________________ _______________________________________________________________________________________________________________________ KDE 170 MB GNOME 70 MB htdig 5 MB Fortify 2 MB dochost con htdig-ricerca nel testo 200 MB Wabi 10 MB Netscape 35 MB Arcad 350 MB Applixware 400 MB Eagle 18 MB Staroffice 150 MB Cyberscheduler Software 30 MB Cygnus Source-Navigator 20 MB SNiFF+ 45 MB Insure++ 45 MB pep 18 MB Oracle 8 400 MB Sybase ~ Adaptive Server Enterprise 170 MB _________virtuoso_~_OpenLink_Virtuoso_Lite_Edition____________________________55_MB____________________________________ Tabella 2.1: Pacchetti sotto /opt ~ non tutti i pachetti vengono forniti con SuSE Linux! Premettiamo subito che non c'è un metodo d'oro per tutti, bensì tanti metodi d'oro per ciascuno. Non preoccupateVi! In questo capitolo potrete anche avere cifre concrete come punto di riferimento. Come primo passo raccogliete le seguenti informazioni: o In quale campo volete usare il computer (fileserver, server, PC singolo (non collegato alla rete))? o Quante persone lavoreranno a questo computer (logins simultanei)? o Quanti hard disks ha il computer, che capacità hanno e che sistema hanno (EIDE, SCSI oppure RAID-Controller)? 2.9.1 Capacità della partizione swap Spesso leggerete ``come minimo il doppio di + Swap rispetto la memoria RAM''. Questa formula risale ai tempi in cui 8 MB RAM nel computer non erano pochi; chi ancora oggi si compra un computer con meno di 16 MB di memoria, non ha buoni consiglieri. Ma ritorniamo alla suddetta affermazione. La nostra meta è quella di avere un computer che disponga da ca. 30 a 40 MB di + Memoria virtuale. Con applicazioni moderne richiedenti molta memoria, bisogna correggere i valori ``all'insù''. Normalmente 64 MB di memoria virtuale dovrebbero essere sufficienti, ma qui è meglio non essere tirchi. Se si compila il kernel sotto X e si vogliono consultare le pagine d'aiuto con Netscape , mentre da qualche altra parte corre ancora Emacs , con 64 MB di memoria virtuale non rimangono più molte riserve. * * 65 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Perciò quale utente (user), per il prossimo futuro, si è al sicuro con 96 MB di memoria virtuale. Quello che non dovete assolutamente fare è: non creare memorie Swap. Perfino su un computer con 256 MB RAM dovrebbe esserci un settore swap la ragione di questo la vedrete in paragrafo 2.9.3. Lasciate calcolare ampie simulazioni con una necessità di memoria (!) di più gigabyte. Se doveste avere dei dubbi sul fatto che Linux possa offrire sufficienti riserve per le Vostre applicazioni, andate a paragrafo 2.9.2 (Campo d'impiego Compute-Server). 2.9.2 Campo di impiego del computer Impiego come computer singolo: Il caso più frequente d'uso di un computer-Linux, è l'impiego come com- puter singolo. Affinchè possiate orientarVi a valori concreti, abbiamo messo assieme un paio di esempi di configurazione, che Voi, a seconda della neces- sità, potrete adottare. Nella tabella 2.2 avete una visione generale dei diversi volumi d'installazione per un sistema Linux. ________________________________________________________________________________________________________* *________ __Installazione________spazio_necessario_sull'hard_disk________________________________________________* *________ minima 180 MB fino a 400 MB piccola 400 MB fino a 800 MB media 800 MB fino a 4 GB grande 4 GB fino a 8 GB ________________________________________________________________________________________________________* *________ Tabella 2.2: Esempio per la grandezza delle installazioni Naturalmente i valori aumentano corrispondentemente se volete memorizzare dati supplementari che vanno oltre il sistema. Esempio: Standard computer per posto di lavoro (molto piccolo) Avete in più un hard disk con ca. 500 MB e volte installarci Linux: una partizione Swap della capacità dai 64 MB e il resto per / (Root partizione). Esempio: Standard computer per un posto di lavoro medio Per Linux avete libero 1.2 GB. Come sopra, 100 MB per /, 64 MB per Swap, 100 MB /home e il resto per /usr. Non dimenticate l'area /opt (vedi paragrafo 2.8Prendere una decisionesection.2.8, pag. 64). Per l'uso della partizione root viene creata sotto /var la banca dati RPM (vedi paragrafo ?? , pag. ?? )! Esempio: Standard computer per un posto di lavoro di lusso Se avete a disposizione più di 1.2 GB su più hard disks, non esiste nessuna partizionatura globale; vedi paragrafo 2.9.3. 66 ___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____* *______________________ Impiego come file server: Qui la performance del Vostro hard disk è veramente importante e si dovrebbe dare la preferenza a SCSI-devices. Fate anche attenzione alla capacità di prestazione dei disks e dei controllers. Un file server offre la possibilità di tenere i dati concentrati in un öp sto" centrale; può trattarsi di directories degli utenti, una banca dati o altri archivi. Il vantaggio consiste in una amministrazione molto più semplice. Nel caso che il file server debba servire una rete grande (dai 20 utenti (users) in su), l'ottimizzazione dell'accessibilità al disk è essenziale. Prendiamo il caso che vogliate costruire un Linux fileserver che debba mettere a disposizione di 25 utenti le Vostre homedirectories: Voi sapete che ogni utente userà al massimo 80 MB per i suoi dati personali. Se ognuno di questi utenti non compila in continuazione nella propria home, sara sufficiente un disk di 2 GB a cui si farà il mount sotto /home Se avete 50 utenti, dal punto di vista puramente mathematico, sarebbe neces- sario avere un disk di 4 GB; è però meglio in questo caso dividere /home su due disks da 2 GB, poichè questi si possono dividere il äc rico di lavoro" (e il tempo di accesso). Impiego come Compute-Server: Un compute-server è in genere un computer molto potente, che assume inten- sivi compiti di calcolo nella rete. Un tale computer dispone di una memoria principale un po' più grande (dai 256 MB RAM in su). L'unico punto in cui si deve provvedere a una veloce öc nsegna" dei dati del disk, sono eventuali partizioni swap. Anche qui vale la regola: è preferibile suddividere più par- tizioni swap su più disks. Inoltre si deve tenere presente che una partizione swap può avere solo 128 MB, ma che Linux è in grado di amministrare senza problemi 8 di queste partizioni5 . 2.9.3 Possibilità di perfezionamento I disks sono generalmente la così detta äp lla al piede". Per evitarla, ci sono due possibilità che è consigliabile usare contemporaneamente: o Dividete il peso del lavoro in parti uguali su più disks. o Impiego di un file system ottimizzato (p.e. reiserfs ). o Munite il Vostro fileserver di sufficienti memorie (minimo 128 MB) Parallelizzazione tramite più disks Il primo metodo sopra citato ha bisogno di una spiegazione un po' più det- tagliata. Il tempo totale che trascorre finchè i dati richiesti vengano messi a diposizione, si compone ca. delle seguenti parti: 1. Il_tempo_che_trascorre_finchè_la_richiesta_arrivi_al_controller del disk. 5 Se il Vostro sistema deve ancora venire usato con il kernel 2.0.xx, bisogna tenere presente che una partizione swap può essere al massimo di 128 MB; Linux è però in grado di amministrare senza problemi 8 di queste partizioni ~ con modificazioni minimi fino a 64. Con il kerne 2.2.xx, il limite per una partizione swap è di 2 GB. * * 67 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2. Il tempo che trascorre fino a chè il controller del disk mandi questa richiesta all'hard disk. 3. Il tempo che trascorre fino a chè l'hard disk posizioni la testina 4. Il tempo che trascorre fino a chè il medium si sia girato verso il settore giusto. 5. Il tempo per il trasferimento dei dati. Il punto 1 dipende dal collegamento tramite la rete e là deve essere regolato. Il punto 2 è un tempo minimo che possiamo anche dimenticare e che dipende dal controller del disk. Il punto 3 è lo scoglio maggiore. La posizione viene misurata in ms (millesimi di secondo): se la compariamo ai tempi di collega- mento (misurati in ns nano-secondi) nella memoria principale, abbiamo un fattore di 1 milione. Il punto 4 dipende dal numero di giri del disk. Il punto 5 dipende dal numero dei giri e dal numero delle testine, come pure dalla posizione attuale della testina (interna o esterna). Per una performance ottima, si deve quindi ä ttaccare" il punto 3. Qui entra in gioco negli SCSI-devices la caratteristica (Feature) ``disconnect''; ed ecco cosa succede con la suddetta caratteristica: il Controller manda al device collegato (in questo caso l'hard disk) il comando ``va al traccia x, Settore y''. Ora il lento meccanismo del disk deve mettersi in movimento. Se il disk è intelligente (cioè dispone del disconnect) e se anche il driver per il controller dispone di questa caratteristica, il controller manda subito dopo al disk il comando "disconnect" e il disk si divide dallo SCSI- Bus. Da ora in poi, anche altri SCSI-devices possono sbrigare il loro transfer (tresferimento) di dati. Dopo un po' (a seconda della strategia o carico sullo SCSI-Bus) viene riattivato il collegamento con il disk; nel caso ideale, questo ha già raggiunto il traccia richiesto. In un sistema operativo multitasking multiuser come Linux, si può ottimizzare benissimo. Guardiamo un po' un dettaglio di un'emissione del comando df (vedi screen output 2.9.1). ________________________________________________________________________________________________________* *________ | Filesystem 1024-blocks Used Available Capacity Mounted on * * | | /dev/sda2 45835 27063 16152 63% / * * | | /dev/sdb1 992994 749694 192000 80% /usr * * | | /dev/sdc1 695076 530926 133412 80% /usr/lib * * | |_______________________________________________________________________________________________________* *________ | screen output 2.9.1: Esempio di una partizionatura: emissione con il comando df . Che cosa ci porta questa parallelizzazione? Immettiamo per esempio in /usr/src i seguenti dati: root@terra:/usr/src/ > tar xzf pacchetto.tgz -C /usr/lib Ciò significa che pacchetto.tgz deve veniere installato in /usr/lib/ pacchetto. Per farlo, lo Shell chiama tar e gzip (si trovano in /bin e perciò su /dev/sda), poi viene letto pacchetto.tgz da /usr/src (si trova su /dev/sdb). Sia la posizionatura che la lettura/la scrittura del Buffer interno del disk, possono venire eseguiti quasi parallelamente. Questo è solo un esempio fra molti. Come regola vale che, se esistono molti disks (della stessa velocità), /usr e /usr/lib dovrebbero venir depositati su di- 68 ___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____* *______________________ versi disks; /usr/lib dovrebbe avere ca. il 70% della capacità di /usr. Al mo- mento del trasferimento su due disks, a causa della frequenza di accessibilità, la directory di Root / dovrebbe trovarsi sul disk con /usr/lib. Da un certo numero di disks SCSI in poi (ca da 4 a 5), si dovrebbe pren- dere seriamente in considerazione l'acquisto di un RIAD-Controller. Con esso, le operazioni sui disks non vengono solo eseguite parallelamente, bensì veramente parallelamente. Velocità del disk e capacità della memoria principale Molto spesso Vi ricordiamo, che la capacità della memoria principale sotto Linux è spesso più importante della velocità del processore. Un motivo - se non il principale - è la proprietà di Linux di creare buffer dinamici con dati dell'hard disk. Per farlo, Linux lavora con tutti i trucchi immaginabili come p.e. ``read ahead'' (prende per precauzione dei settori in anticipo) e ``delayed write'' (raccoglie collegamenti per la scrittura, per poi eseguirli in un colpo). L'ultimo è il motivo per cui non si deve mai semplicemente spegnere un computer Linux. Tutti e due i punti sono responsabili del fatto che la memoria principale con il tempo apparentemente si riempie e che Linux è così veloce. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| total used free shared buffers cached | |||||||| Mem: 63304 62312 992 15920 38692 4200 | |||||||| -/+ buffers: 19420 43884 | |||||||| Swap: 199508 14548 184960 | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________ | screen output 2.9.2: Emissione di free L'esempio sopra, tabella 2.9.2 indica che nel buffer sono memorizzati co- modamente 38 MB. Se si vuole accedere a dati che si trovano ancora nel Buffer, questi sono subito pronti. * * 69 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 2.10 Configurazione manuale dell'hard disk 2.10.1 Configurare le partizioni Di cosa si tratta? Avete deciso di partizionare in paragrafo 2.10.1 in modo interattivo. Qui Vi indicheremo con quali maschere di YaST verrete confrontati di volta in volta. Informazioni più approfondite riguardo ai diversi tipi di partizione si trovano in un documento di Andries Brouwer (http://www.win.tue.nl/~aeb/ partitions/). Passo per passo. . . Procedimento per configurare le partizioni: 1. YaST Vi apre uno schermo con più settori (vedi figura 3.9Partizionare l'(gli) hard disk(s)subsection.3.3.9, pag. 84): o Nella parte superiore si trovano i parametri del Vostro hard disk. o Nella seconda parte si trovano possibili avvertimenti e comunicazioni di errori del programma_fdisk_. Potete osservare queste comunicazioni più attentamente con |F___|6. o Nella parte inferiore trovate le partizioni che fdisk ha trovato sull'hard disk. Là vedete la/le partizione/i del vostro sistema operativo attuale, p.e. MS-DOS. Se avevate già creato una partizione swap, troverete là anche questa. 2. Se volete cancellare partizioni esistenti per suddividere lo spazio ottenuto in nuove partizioni, dovreste farlo per primo. _ _ Andate alla partizione da cancellare con |_#| e |_"|. Controllate attenta- mente che si tratti della partizione_giusta; fate attenzione_anche al tipo di partizione. Premete quindi |F___|4e confermate con |_____-|. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Se cancellate delle partizioni, cancellerete anche tutti i dati in esse * * |||| | a * * ||| | contenuti__.________________________________ * * ||| | a * * ||| | Tecnicamente, questa affermazione non è corretta al 100%, ma i dati andranno persi * * ||| | ugualmente! * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Se volete cancellare più partizioni, è meglio lo facciate in una volta sola. 3. Se volete usare per Linux partizioni già esistenti in altri sistemi operativi, potete farlo cambiando ora il tipo della partizione. ________________________________________________________________________________________________________* *________ | Se cambiate il tipo di una partizione, non potrete probabilmente più * * ||| | * * ||| | accedere ai dati di altri sistemi operativi in esse contenuti! * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Con |#__|e |"__|andate alla partizione di cui volete cambiare il tipo. Dopo esservi assicurati che si tratti della partizione ``giusta'', premete il tasto |____|F3. Comparirà una finestra per il nuovo tipo di partizione. _Scegliete_ fra la partizione Linux normale e la partizione swap e confermate con |_____-|. 70 ______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk___________________* *_____________________ 4. Se volete creare nuove partizioni per Linux, ~ come__si_ fa normalmente_ ~ createle una dopo l'altra; per farlo premete il tasto |F___5|. Se |F___5|. non funziona, ciò significa che: il disco è già pieno, non c'è posto per nuove partizioni e dovete quindi prima cancellare delle partizioni (vedi sopra). . . Figura 2.18: YaST ~ Creare partizioni Apparirà una finestra per il nuovo tipo di partizione da creare. Scegli- ete fra `partizione primaria', `partizione estesa'_ed eventual- mente `partizione logica'; confermate con |_____-|. Ricordate: potete avere al massimo 4 partizioni primarie. Se avete bisogno di più di quattro partizioni, dovete prevedere, al più tardi la quarta partizione quale par- tizione estesa entro la quale potrete creare più partizioni logiche. Altre informazioni a riguardo le trovate in paragrafo 2.8I tipi di partizione nel PCsection.2.8, pag. 63. Se avete creato una partizione primaria o logica, dovete indicare il tipo di device con cui la partizione deve venire chiamata. YaST offre liberi nomi di devices._Scegliete_semplicemente il primo nome, p.e. `/dev/hda2' e premete |_____-|. Nel prossimo passo dovete definire l'ampiezza della partizione. Come in- izio della partizione (cilindro d'inizio), YaST Vi propone_il primo cilindro libero. Normalmente accettate questa proposta con |_____-|. Ora indicate la fine della partizione. Per farlo avete a disposizione tre possibilità: il nu- mero del cilindro finale (p.e 976 ), la quantità dei cilindri della partizione (p.e.+66 ) o la grandezza in Megabyte (p.e.+100M ). Premendonuovamente ||____|-arrivate ad `Avanti'; confermate con |______|-. Nell'area inferiore dello schermo, appare ora la nuova partizione cre- ata. Se la partizione_ non corrisponde ai Vostri desideri, potete subito cancellarla con |F___|4. . . 5. Una delle Vostre partizioni deve assolutamente essere una partizione swap_ _ di Linux. Se non ne avete ancora creata una, scegliete con |_#| e |_"|, una partizione adatta (per trovare una partizione swap sufficientemente grande, leggete in paragrafo 2.8I tipi di partizione nel PCsection.2.8, * * 71 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ pag. 63). Premete il tasto_|F___|_3e scegliete `partizione swap di Lin- ux', confermate con |_____-|. 6. Avete tutte le partizioni desiderate (adesso il disco dovrebbe essere_ a posto)? Avete pensato anche alla partizione swap? Bene! Con |____T|ab portate ora il cursore su `Avanti',_sempre che questi non ci si trovi già. Dopo una nuova conferma, | _____|-Vi porta nella maschera d'immissione dati `Stabilire i filesystems'. Sotto determinate condizioni, YaST controlla nuovamente la partizione swap. 2.10.2 Stabilire i filesystems e i ``mountpoints'' Di cosa si tratta? Nel capitolo precedente sono state registrate tutte le partizioni nella tabella delle partizioni. Qui indicate ora altre informazioni per le partizioni Linux appena configurate e anche per eventuali partizioni DOS-/HPFS già esisteni. Ulteriori informazioni Queste informazioni sulle partizioni, vengono in parte registrate durevol- mente nel file /etc/fstab della tabella del filesystem (ingl. file system ta- ble). Il file /etc/fstab contiene tutte le indicazioni costanti dei filesystems come: + Device~Name, posizione del filesystem nell'albero del filesystem di Linux o il tipo del filesystem come pure il comportamento del backup6 . Inoltre YaST ha bisogno dei dati per poter creare sulle partizioni formattate i flesystems di Linux. In questo passo del lavoro, la partizione swap non viene considerata, poichè è già stata stabilita nel paragrafo 2.10.1Configurare le partizionisubsection.2.10.1, pag. 70. Nella tabella delle partizioni (vedi paragrafo 2.10.1), le indicazioni che de- vono venir fatte in questo punto del lavoro, sono Linux-inerenti e non hanno nessun effetto su altri sistemi operativi che contengono le indicazioni sulle proprie partizioni. Ancora alcune precisazioni: o Sotto Linux tutti i filesystems si trovano in un unico ``albero (tree)'' (vedi figura ?? , pag. ?? ). Per ogni filesystem si deve stabilire sotto quale ramo dell'albero deve apparire: questo è il rispettivo + Mountpoint. Potete ``appendere'' anche DOS- o le partizioni HPFS all'albero del directory di Linux. o In un filesystem, lo spazio delle memorie viene amministrato con l'aiuto degli inodes. L'inode indica i dati memorizzati nei files. Il numero degli inodes viene stabilito quando si crea un filesystem. Se si vogliono creare molti piccoli files, occorrono molti inodes (che naturalmente occupano per se stessi molto spazio); nei filesystems che piuttosto contengono files grandi, occorrono proporzionalmente meno inodes. Troverete ulteriori informazioni su questo tema in paragrafo ?? , pag. ?? . _____________________________________________6 Come pure informazioni per i programmi dump e fsck ; vgl. manpage di fstab (man 5 fstab ). 72 ______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk__________________* *______________________ Passo per passo. . . Vi trovate nella maschera d'immissione di `Stabilire i filesystem- s' (vedi figura 3.10Partizioni target/stabilire i file systemssubsection.3.3.10, pag. 85); ecco ora il modo di procedere per stabilire i filesystems della Vostra nuova partizione: 1. Per prima cosa ecco il da farsi: o Potete stabilire un + Mountpoint per i Vostri fliesystems DOS-/HPFS (nelle partizioni DOS-/HPFS). o Per ognuna delle Vostre nuove partizioni Linux ~ dovete stabilire un Mountpoint ~ potete scegliere `F3=mettere il typo' un filesystem (ext2 o reiserfs ) ~ potete, con `F5=menu esperti' eseguire delle messe a fuoco ~ potete, con `F6=formattare' modificare il modo di formattazione proposto (con o senza controllo). o Alla prima installazione, non avete bisogno della funzione `leggere Fstab'. Figura 2.19: YaST ~ Stabilire le partizioni DOS/Windows 2. Con |F___|_3, potete decidere il tipo di Linux filesystem. Al momento (6.4) sono disponibili il conosciuto ext2 o il nuovo reiserfs con vaste pos- sibilità. _______________________________________________________________________________________________________________________|| |||||||| ReiserFS non può venire usato assieme al software-RAID 1 o RAID 5. Con ||| | |||||||| || | |||||||| hardware-RAID non ci sono limiti. ~ rispetto a reiserfs , ext2 è ancora || | |||||||| molto ``giovane''; tenetelo sempre a mente se vi decidete per reiserfs . || | |||||||| || | |||||||| Su ReiserFS, vedi a pagina 86. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ 3. Se volete indirizzare una partizione_DOS- o HPFS con Linux, selezion- atela e premete il tasto |___F|4. Appare uno schremo d'immissione in cui dove indicare una directory. Sotto questa directory troverete poi il Vostro * * 73 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ filesystem DOS- /HPFS. Indicate qui, per esempio_/dosc;_fate attenzione alla barra (`/') all'inizio. Confermate con |_____-|. Con una partizione DOS, appare un'altra maschera; scegliete il mo- do in cui Linux deve chiamare il filesystem di DOS (vedi anche para- grafo 3.3.10Mountpointsubsection.3.3.10, pag. 86). Normalmente userete il Vostro filesystem di DOS in modo indipendente, accedendo solo spo- radicamente alla partizione DOS da Linux, per esempio per uno scambio di files; scegliete qui `DOS' o `FAT-Win95' (= vfat ). Gli attributi di UNIX e nomi lunghi di files come li offre il filesystem di + UMSDOS, sono necessari solo per il modo dimostrativo (modo Demo). 4. La prossima cosa da fare, è di indicare i + Mountpoints_delle partizioni di Linux; selezionatele una dopo l'altra e premete |F___|4. Appare la finestra in cui indicherete la directory nella quale deve apparire, nel completo filesystem, il filesystem di questa partizione. Indicate sempre il path con la barra (`/') all'inizio. Quali directories indicherete come mountpoint, dipende naturalmente dai Vostri progetti di partizionatura. In ogni caso avete assolutamente bisogno di una `/'-directory (ingl. root directory), che formi per così dire la radice e il tronco del completo filesystem. Gli altri filesystems e i loro mountpoints sono ~ come già detto ~ una cosa a facoltative; attenzione però: ________________________________________________________________________________________________________* *________ | Directories, necessarie al momento del boot, devono trovarsi direttamente * * |||| | * * ||| | nel `/'-filesystem; a questo punto i singoli rami del filesystem completo * * ||| | * * ||| | non sono ancora uniti (``mounted''). Perciò, qui non dovete indicare le * * ||| | directories /bin, /dev, /lib, /etc e /sbin. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ 5. Ora stabilite la Densità dell'inode delle partizioni di Linux. YaST occupa il campo in dipendenza dalla grandezza della partizione. Generalmente si puù dire: usate 4096 Byte per Inode. Eccezioni: avete molti piccoli files (o avete intenzione di crearli)7 . In questi casi sono adatti 1024 o meglio ancora 2048. Inoltre potrete raggiungere la migliore performance se tutti i filesystems hanno la stessa densità di inodes! Selezionate uno dopo l'altro i filesystems_di Linux a cui volete cambiare la densità degli inodes e premete |F___|5. Apparirà_una_finestra con i valori possibili. Scegliete il valore e confermate con |_____-|. 6. Stabilite se e come le partizioni di Linux devono venire configurate. Le partizioni create nel paragrafo 2.10.1Configurare le partizionisubsection.2.10.1, pag. 70 devono in ogni caso venire configurate. Se siete in possesso di un hard disk moderno, è sufficiente `Formattare normalmente'; se il Vostro disco non è più tanto moderno, dovete usare `Formattare con controllo'. Scegliete una dopo l'altra le partizioni di Linux, premete |F___|_6e selezion- ate poi il modo adatto di formattazione; alla fine, il menu dovrebbe essere come quello in figura 2.20Passo per passo. . . Item.65, pag. 75 ______(probabilmente_però_non_avete_registrato_alcuna directory NFS!) 7 Un'altra eccezione: Volete usare il Live-System. Informazioni le trovate in paragrafo 2.6.4Premessasubsection.2.6.5, pag. 57. 74 ______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk___________________* *_____________________ Figura 2.20: YaST ~ Mountpoints 7. Scegliete `Avanti', e dopo una domanda di controllo, avviene la format- tazione. * * 75 2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ 76 Capitolo 3 YaST ~ Yet another Setup-Tool YaST (yast ) è una parte essenziale di SuSE Linux. Vi aiuta ad installare il sistema, ad amministrare il software (installazione e deinstallazione) e Vi assiste nell'amministrazione del Vostro sistema. Questo capitolo descrive le funzioni più importanti di YaST con l'intento di facilitarVi il più possibile l'installazione. _______________________________________________________________________________________________________________________ |||||||| Con SuSE Linux 6.4 viene fornito un YaST rielaborato; le figure qui || | |||||||| || | |||||||| allegate (``Screenshots'') non sono perciò più del tutto giuste. || | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_ 3.1 Uso e impostazione della tastiera Voi avviate YaST al + Prompt con il comando yast : terra: # yast L'uso di_YaST__avviene essenzialmente con i tasti del cursore e il tabulatore ( Tab ||||||||_)._ Potete_muovervi_nelle Vostre liste con i tasti del Cursor come pure_______ con Pa||||____|_gee_"|_________|Pagee_#normalmente potete fare le Vostre scelte con |E_______n|ter o _- |||||||_. Con |E____s|cpotete_normalmente lasciare i menú; se volete mantenere le configurazione fatte, premete |F____1|0. Alle risposte affermative (Si) o negative (No) o nei campi_ di immissione, potete muoverVi fra i singoli campi con il tabulatore |____T|abo con i bottoni (buttons). Raramente, p.e. se inizializzate YaST remote da un terminal non-Linux, suc- cederà che non possiate usare le suddette funzioni dei tasti nel testo seguente o nella linea di fondo di YaST ,_perchè_i codici_dei_tasti_vengono_mal interpre- tati. In questo_caso,_usando_|S______|trg+|f_ ||____________<|cifra>,_potete simulare_il_tasto con_ _ la funzione |F_____________<|cifra>.__Al posto del tasto |F____1|0potete inserire |S______|trg+|f_ ||_0|. I tasti-funzione |F____1|1e |F____1|2non verngono usati in YaST . 3.2 Il menu principale di YaST Quando installate YaST , Vi trovate nel ``menú principale'' (figura 3.1). `Aiuto generale per l'installazione' Diverse informazioni. `Impostazioni per l'installazione ->' Questo punto offre diverse possibilità di scelta (vedi paragrafo 3.3 nella pagina successiva). * * 77 3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Figura 3.1: Il ``menú principale'' `Inizializzare/stabilire l'installazione' Da qui si arriva alla raccolta del software, per postinstallare dei pacchetti o per toglierli dal sistema (vedi paragrafo ?? a pagina ??). `Aggiornamento del sistema' Nel caso che alcuni pacchetti debbano essere aggiornati. `Amministrazione del sistema ->' Tramite questo punto viene aper- to il menú per l'amministrazione del sistema (vedi paragrafo ?? a pagi- na ??). `File README per visualizzare il mezzo d'installazione' Importanti informazioni aggiuntive. `Copyright' La parola ai giuristi! `Terminare YaST' ~ Niente è eterno! 3.3 Impostazioni per l'installazione Tutte le impostazioni rilevanti per l'installazione vengono effettuati nel sot- tomenú__`Impostazioni_ per l'installazione' (figura 3.2 a fronte). Con |E____s|cpotete uscire dai menú. L'installazione vera e propria può venire eseguita solo dopo aver definito le partizioni volute! Alcune scelte possono essere fatte anche dopo l'instal- lazione, quando si desidera cambiare alcune impostazioni. 3.3.1 Determinare la lingua Con il menu `Determinare la lingua' si può cambiare la lingua delle maschere di YaST ; il valore viene messo nella variabile in /etc/rc.config(vedi ?? a pagina ??). 3.3.2 La scelta della tastiera Con il menu `Scelta della tastiera' si puó cambiare la tastiera; Il valore verrá assegnato alla variabile in /etc/rc.config (vedi ?? a pagina ??) 78 ___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________* *______________________ Figura 3.2: `Impostazioni per l'installazione' 3.3.3 Mezzo d'installazione Questo dialogo (figura 3.3) Vi da la possibilità di scegliere il mezzo dal quale desiderate installare e che viene chiamato tramite la seguente registrazione nel menù:|`Scegliere| il source d'installazione' | _______________________________________________________________________________________________________________________|||| |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | |||||||| | ||||||||_______________________________________________________________________________________________________________ | Figura 3.3: Scelta del source d'installazione in YaST Nella maggioranza dei casi, nel caso vogliate installare direttamente dal CD, sceglierete probabilmente il punto del menú `Installazione dal CD-ROM', Tramite l'opzione `Installazione dall'hard disk-partizione', potete installare Linux anche se il Vostro CD-ROM-device non viene supportato direttamente da Linux (vedi paragrafo 3.3.5 nella pagina successiva). * * 79 3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Con `Installazione via NFS' potete installare Linux su un computer che non abbia a disposizione un CD-ROM-device proprio, ma che sia collega- to con una ``macchina'' via + Ethernet nella quale si trovi un CD-ROM-device. Vedi anche paragrafo 3.3.6 o paragrafo 3.3.8 a pagina 83. 3.3.4 Installazione dal CD-ROM Figura 3.4: Scelta del CD-ROM-device Se potete installare direttamente dal CD-ROM, specificate qui il tipo del Vostro device. Quando non siete sicuri cominciate la vostra ricerca con `ATAPI EIDE'. 3.3.5 Installazione da una partizione dell'hard disk Anche se il vostro CD-ROM-device non dovesse venir supportato diretta- mente da Linux, potete ugualmente installare il sistema sul Vostro com- puter; per farlo dovete però fare una deviazione attraverso un altro mezzo d'installazione. 3.3.6 Installazione via NFS L'installazione via rete offre la possibilità agli utenti di Linux più esperti, di installare più computer in modo semplice e confortevole, anche se solo uno di essi è munito di un CD-ROM-device o se i source files possono venire messi a disposizione su un hard disk raggiungibile tramite + NFS. Però, prima di iniziare un'installazione via NFS, si dovranno avere buone cognizioni e pratica della configurazione di un NFS-Server. Con questa proprietà, è possibile anche l'installazione di un Notebook che abbia a disposizione una scheda rete PCMCIA. L'installazione via NFS non è possibile solo con computer collegati l'uno al- l'altro tramite Ethernet, ma può avvenire anche su un computer che sia ``col- legato'' con un Server tramite l'interfaccia parallela. Questa caratteristica è 80 ___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________* *______________________ Figura 3.5: Inserimento dei dati della rete per l'installazione via NFS interessante sopratutto per Laptops e Notebooks. Se volete fare una tale in- stallazione, al momento del boot dovete scegliere un Kernel che abbia il sup- porto PLIP. In questo caso devono inoltre venire eseguite altre impostazioni, affinchè l'interfaccia PLIP possa venire configurata correttamente: Figura 3.6: Configurazione di PLIP Se siete direttamente collegati con il Server NFS, l'indirizzo del PLIP-Partner è lo stesso che dovrete inserire per l'indirizzo del Server NFS. Nella maggio- ranza dei casi, l'interfaccia PLIP sarà plip1 . Anche i parametri dell'hard- ware dovrebbero differenziarsi molto raramente dallo standard. * * 81 3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Ricordate che all'uso dell'interfaccia parallela come interfaccia PLIP, la stam- pante non può più venire usata su questo interfaccia. In molti casi, una stam- pante collegata a una tale interfaccia causa un Reset continuo appena il driver riesce a collegarsi. Nella seguente finestra indicate l'indirizzo IP del Server NFS e la directory nel quale si trovano i source files. Naturalmente il Server deve esportare questa directory al computer da installare! 3.3.7 Installazione da una directory raggiungibile Questa opzione serve a installare ulteriori software una volta che Linux sia già funzionante; rappresenta inoltre un'altra possibilità di installare Linux con i devices per i quali, al momento della produzione del CD, non erano a disposizione i driver. Per poter ora collegarVi a YaST da questo device, dovete naturalmente prima ____ far_partire_YaST . Una volta fatto ciò, andate su un'altra console (p.e. con |____Al|t +|F___|2sulla seconda console virtuale) e fate lì il login come utente `root'. Partendo da qui, dovete fare a mano il + mount del CD-ROM su una directory definita, inserendo p.e.: terra: # mount -tiso9660 /dev/cdrom /cdrom Vedi anche ?? a pagina ??. Ora potete eseguire una normale installazione. Per farlo inserite nelle seguenti maschere (figura 3.7) la directory nella quale si trovano i sources dei files; si tratta della directory sulla quale è siato öm ntato" il CD, completato dal path suse. Figura 3.7: Inserzione della directory dei sources Se avete per esempio fatto il mount del mezzo (CD, disco etc.) (o della par- tizione dell'hard disk) sul directory /cdrom, inserite, come nella figura 3.7: /cdrom 82 ___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________* *______________________ 3.3.8 Installazione via FTP Anche questa, come NFS, è un'ulteriore possibilità di installare SuSE Linux su un computer che non abbia a disposizione un CD-ROM-device (supporta- to). Premessa è che sia già stata eseguita la configurazione della rete. Figura 3.8: Indicazioni per l'installazione FTP `FTP Server [Nome|IP]' Il nome o indirizzo IP del server FTP. `Directory del server' Il punto del server FTP, su cui si trova la direc- tory suse. `[ ] Usare Proxy?' Seglietelo solo se siete sicuri di dover usare un FTP- Proxy; generalmente non c'è bisogno di un Proxy. `Proxy [Nome|IP]' Fate una registrazione solo se avete contrassegnato il punto precedente. `[X] Default FTP Port?' Generalmente da scegliere. `Port [Nummer]' Generalmente dovrebbe essere sul 21 . `[X] Anonymous FTP?' Sceglierlo ogni volta che volete usare un server FTP pubblico. `Login' Se non avete selezionato il punto precedente, inserite qui il nome dell'utente e poi nel prossimo punto `Password' la password. `Timeout [secondi]' 60 è un buon valore. `direcotry locale Tmp' Directory in cui devono venire memorizzati lo- calmente e temporaneamente i files. Avviso: YaST crea solamente collegamenti FTP passivi. 3.3.9 Partizionare l'(gli) hard disk(s) Il punto più critico dell'installazione di un nuovo sistema operativo è la di- visione dell'hard disk. Normalmente ogni sistema operativo ha bisogno di almeno una partizione propria. * * 83 3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ ________________________________________________________________________________________________________* *________||| | * * ||| | Con Linux è anche possibile installare il sistema su un MS-DOS- * * ||| | Filesystem già esistente: si dovrebbe però prendere in considerazione * * ||| | * * ||| | questa possibilità solo per ``sbirciare'' un po' nel sistema. La performance * * ||| | è in questo caso molto minore che non per l'installazione su partizioni * * ||| | * * ||| | specifiche proprie di Linux; il sistema però non è altrettanto sicuro, poichè * * ||| | p.e. non esistono per MS-DOS programmi per il controllo dei Filesystems * * ||| | * * ||| | e Linux, durante il funzionamento, può venire influenzato da DOS. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Se volete dare a Linux partizioni proprie, dovreste suddividere il sistema in più partizioni. Generalmente si usa una partizione-root relativamente pic- cola per raggiungere, tramite una riduzione al minimo dei collegamenti di scrittura, una maggiore sicurezza del sistema e si creano altre partizioni per mantenervi relativamente molte parti del filesystem: ad esempio nei maggiori sistemi il directory /usr si trova su una propria partizione. Può essere anche sensato avere partizioni proprie per /var o /tmp. Alla fin dei conti però, la suddivisione di un sistema Unix è una questione dei propri gusti e della pro- pria filosofia, cosìcchè non si può dire che esista una via da dover seguire a tutti i costi (vedi 2.8 a pagina 63 e 2.9 a pagina 64). In ogni caso dovreste avere una Vostra partizione Swap, che ingrandisca la Memoria virtuale (+ Memoria) del Vostro computer (vedi 2.9.1 a pagina 65). È possibile anche l'impiego di uno swap file, ma, per ragioni di performance, esso non è consigliabile, poichè tutti i collegamenti su questo file devono avvenire tramite il Filesystem: e specialmente se il Vostro computer ha a disposizione solo poca memoria principale, lo Swap-File non è una buona alternativa alla propria partizione Swap. Se nel Vostro computer avete più di un hard disk, Vi si chiederà di scegliere il disk che desiderate partizionare; arriverete così in un menu nel quale Vi viene indicata l'attuale suddivisione dell'hard disk (figura 3.9). Figura 3.9: Creare le partizioni Con il cursor_|"__|e |#__|potete muoverVi nella lista delle partizioni_disponibili e tramite |F___|3potete cambiare_il tipo di una partizione. Con |F___|4cancellate una partizione esistente, con |F___|5potete crearne una nuova. 84 ___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________* *______________________ È necessario cambiare il tipo di partizione per creare una partizione swap. Forse non è necessario nessun cambiamento della partizione, se per esempio Vi siete decisi ad impiegare in futuro per Linux una partizione che al mo- mento viene usata da un altro sistema operativo: in questi casi_ posizionate semplicemente il cursore sulla partizione corrispondente e premete |F___|3. Tenete in considerazione che per Linux non ci sono premesse sul tipo di partizioni sulle quali deve venire installato: entro una partizione estesa, è possibile installare Linux sia su una partizione primaria, sia su una logica Le partizioni logiche furono inserite, poichè nella tabella delle partizioni c'è spazio solo per quattro registrazioni; se ne sono necessarie di più, bisogna fare di una partizione una partizione estesa nella quale poter creare altre partizioni logiche..1 Dopo aver eseguito la partizionatura, il computer non deve venir inizializza- to (non si deve rifare il boot) subito, ma si ha la possibilità di definire pri- ma la dimensione dell'installazione: se in questo caso doveste accorgerVi che lo spazio di una delle Vostre partizioni Linux non è sufficiente, avete la possibilità di cambiare la partizionatura. Solo al momento di lasciare YaST viene eseguita la vera partizionatura fisica. Dopo di ciò si deve_assolutamente___________fare il boot del computer. 3.3.10 Partizioni target/stabilire i file systems Dopo la suddivisione dell'hard disk in partizioni, bisogna attribuire loro delle sotto-directories nell'albero delle directories di Linux. Per farlo scegliete il punto `stabilire Destinazione-Partizioni/Filesystems'. Figura 3.10: Determinazione dei filesystems Nell'esempio (figura 3.10) si vedono le partizioni di un sistema con un hard disk. Per ogni partizione potete stabilire se e come debba venire formattata e in quale punto del Vostro albero della directory deva poi venire ''montata'' (mounted)._________________________________________________ 1 Partizioni estese, come pure partizioni logiche vengono definite da DOS-fdisk come partizioni- DOS estese o drive logico, anche se il concetto è valido a prescindere dai diversi sistemi operativi * * 85 3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________* *_______________________________________@ Dovete designare una partizione come partizione ``Root''! Essa viene chiama- ta così perchè rappresenta la radice (ingl. root) di tutte le directories. Perciò le si attribuisce il + Mountpoint `/ '. Potete modificare ogni funzione del file system premendo i corrispondenti tasti di funzione. Naturalmente potete modificare solo partizioni Linux. Se il cursor si trova su una partizione di un altro sistema operativo, saranno fuori uso tutte le funzioni tranne quella per stabilire il mountpoint. stabilire i tipi Con |F___|_3potete scegliere fra i due filesystems ext2 e reiserfs . `ext2' ~ Il filesystem ext2 (ingl. second extended-2 filesystem) è da anni lo standard filesystem. `reiserfs' ~ ReiserFS è un filesystem della prossima generazione; questo filesystem è ancora molto giovane, viene però già impiegato in numerosi posti (fra l'altro su alcuni dei nostri sistemi server interni); osservate le indicazioni in /usr/doc/packages/reiserfs/README. In stretta collaborazione con la SuSE , il gruppo di sviluppatori intorno a Hans Reiser e Chris Mason ha ampliato il ReiserFS portandolo ormai ad un ``Journaling Filesystem''. Con Journaling è possibile, anche con servers grandi, eseguire un controllo del filesystem (ingl. filesystem check) entro pochi secondi. ________________________________________________________________________________________________________* *________|| | Non usate ReiserFS assieme al software-RAID 1 e RAID 5. Con * * |||| | * * ||| | l'hardware-RAID non ci sono limiti. Una partizione ReiserFS deve, al * * ||| | momento (6.4) avere al minimo 34 MB. * * ||| |_______________________________________________________________________________________________________* *________|||_ Per evitare dei problemi, create una partizione /boot separata con il filesystem ext2 e installatevi LILO . questa è la configurazione standard di SuSE Linux. Gli attrezzi per ReiserFS sono contenuti nel pacchetto reiserfs, serie a. Informazioni attuali sotto: http://devlinux.com/projects/reiserfs/ Mountpoint Con | ____|F4potete stabilire su quale punto dell'albero del directory (directory tree) deve venire montata (mount) la partizione corrispondente. Per una partizione dovete assegnare la root-directory (/). Potete far öm ntare" la Vostra partizione DOS/Windows sul corrispondente nome della directory sulla quale la potrete poi facilmente trovare; per esempio /dosc per la Vostra prima partizione DOS e /dosd per la seconda e così via. 86